Reggio: l’appello al sindaco Falcomatà per i Bronzi di Riace

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Bronzi-di-Riace1Acquisito il NO defintivo ai viaggi dei Bronzi di Riace (a causa della loro fragilità strutturale e del rischio della loro distruzione in caso di trasporto) da parte della Commissione scientifica istituita dal ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, il Comitato Bronzi-Museo indirizza una “Lettera Aperta” al Sindaco Falcomatà, in cui riprende ed approfondisce il tema della valorizzazione del Museo, dei suoi Beni Identitari e Inamovibili, degli altri tesori e di tutto ciò che ruota in termini culturali, sociali ed economici attorno ad essi.

Il recente rapporto del Censis“, si legge in una nota del Comitato, “ha confermato le nostre buone ragioni e la nostra ferma convinzione secondo cui la sola presenza dei Bronzi nel Museo (il cui allestimento è in corso di completamento) ha fatto già registrare notevoli successi di pubblico. Cosa sarebbe successo se fossero riusciti a tirare fuori dal Museo i Bronzi? Ora però bisogna lavorare, partendo da questo dato, perché il nostro splendido Museo, con i Bronzi di Riace, suoi beni identitari e inamovibili, e tutti gli altri suoi tesori, diventi il simbolo della nuova apertura al mondo e della rinascita della Città, della Regione e del Sud intero”.

Bronzi-di-Riace1Il Comitato Bronzi-Museo “si rivolge direttamente al neo Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà per sottolineare che l’altra parte del lavoro dovrà essere quella di rafforzare tutte le iniziative affinché i visitatori dell’Italia – prima, durante e dopo l’Expo – vengano a vedere la bellezza che il nostro Paese offre nel Sud, a cominciare dal Museo Archeologico di Reggio Calabria. Ma per creare le condizioni di poter fruire di un turismo completo e continuativo la strada da compiere è ancora lunga. In tal senso, l’accordo con Alitalia per le offerte promozionali nel week-end rappresenta un primo passo in questa direzione. Ma da solo non basta. Adesso bisogna riempire di contenuti i week-end della Tariffa Speciale. Ecco perché in questo momento diventano necessarie le proposte di albergatori, ristoratori e quanti fanno parte del sistema turistico e dell’accoglienza che devono offrire progetti che possano rendere appetibile il week-end reggino“.

Non solo“, continuano Francesco Alì e Pasquale Amato, “è giunto il momento di guardare al tema della valorizzazione in termini di sistema: i Bronzi e il Museo di Reggio dovrebbero essere, infatti, il veicolo promozionale della grande città metropolitana, attraverso il coinvolgimento e la messa in rete dell’intera area integrata dello Stretto, costruendo pacchetti turistici con Messina, Taormina e l’Etna da una parte, le isole Eolie, Scilla e la Costa Viola, il Parco d’Aspromonte, Pentedattilo e l’Area Grecanica, Gerace e la Locride sino a Stilo e Monasterace dall’altra. Prioritari in questa strategia saranno il potenziamento dell’Aeroporto dello Stretto e dell’attraversamento dello Stretto, da affrontare abbinati e non come corpi separati. Non meno importante sarà un impegno per invertire la tendenza al nostro isolamento nel sistema dei trasporti ferroviari sia regionali che nelle grandi direttrici nazionali.

bronzi di riaceNon bisogna, inoltre, dimenticare il recente riconoscimento di Matera Capitale della cultura, che ci deve spingere a creare sinergie e collaborazioni con la Basilicata sperimentando forme nuove di pacchetti turistici integrati per il Sud. Per far uscire Reggio e la Calabria dalla crisi è importante, infatti, mantenere una visione d’insieme del Mezzogiorno, nella convinzione che ogni popolo deve costruirsi da sé il proprio destino, e non aspettare che siano altri a farlo“.

Secondo il Comitato Bronzi-Museo occorre, infine, “riprendere al più presto l’iniziativa realizzata dal Ministro dell’Istruzione Carrozza rivolta agli studenti italiani che sono stati invitati, lo scorso anno, a recarsi a Reggio ed a visitare i Bronzi. Ministro aveva scritto agli Uffici scolastici regionali e la direzione generale dello Studente del Ministero ha raccolto la sollecitazione inviando a tutti gli Uffici scolastici regionali d’Italia una circolare per invitare le scuole a visitare i Bronzi. L’iniziativa ha avuto grande successo e bisogna quindi ripeterla visto che, come si legge nella nota ministeriale di invito, i due magnifici Bronzi del V secolo avanti Cristo, oltre ad essere una delle più alte testimonianze artistiche pervenuteci dall’antichità, costituiscono un simbolo fondamentale delle nostre radici e dell’identità culturale del nostro Paese, la cui conoscenza e appropriazione è di fondamentale importanza per le giovani generazioni“.

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