Il registro teatrale scelto è quello una intensa drammaticità, venata spesso di ironia, a tratti di comicità e innestata in una organicità vitale, legata all’ esperienza vissuta, in grado di contagiare il pubblico. La scelta musicale alterna le musiche orchestrali contemporanee, di impianto classico quasi filmico, di Wim Mertens, a canzonette della banalità quotidiana o a successi in voga negli anni evocati dalla narrazione e noti al pubblico (dai Mattia Bazar, ai Pink Floyd) alle moderne canzoni dei The Syndrome, aiutando così ad evocare atmosfere, tratteggiare ambienti e disegnare passaggi e paesaggi interiori.
Sista Bramini, regista e autrice con Enzo dè Liguoro e Stella Iaria, dirige da vent’anni il progetto speciale O Thiasos TeatroNatura coniugando il lavoro di relazione teatrale con gli elementi naturali, all’organicità dell’attore e al mito antico. In questo spettacolo innesta la sua esperienza in una storia di vita dei nostri tempi interessata ad interrogarsi sul destino umano anche da questa angolatura ravvicinata