Come di consueto per i modelli arrivati a metà carriera, Audi provvede a ringiovanirli limitandosi solamente ad un leggero restyling che non ne stravolge la base. Ed eccoci arrivati al momento per la Q3: la piccola SUV di successo della casa dei quattro anelli, dopo quasi 4 anni dal lancio, viene rivista e resa più appetibile per la clientela in vista del nuovo anno. La modifica che da più all’occhio esteticamente è la griglia anteriore più grande ed estesa fino ai fari, similmente a quanto ha fatto BMW con il frontale della Serie3/4. Non mancano accessori dell’ultimo grido come i fari full led che spopolano anche nel basso di gamma del Gruppo Volkswagen, lanciati inizialmente con la prestigiosa ammiraglia A8.
Aggiornati anche i motori con piccoli ritocchi per la potenza erogata ed il consumo: troviamo motori da 1.4 a 2.0 di cilindrata che erogano da 120 a 220cv ed un emissione di CO2 ridotta del 17% secondo Audi. Al top di gamma l’RS Q3, la suv pepata più piccola in commercio, offre 340cv sprigionati dal suo motore benzina TFSI 2.5 di cilindrata derivato dalla TT RS appena uscita di produzione, che regala prestazioni di tutto rilievo: 0-100km/h in soli 4,8s. e velocità massima limitata a 250km/h. Non male per una piccola suv derivata da una vettura media come l’A3, sono numeri che fino a qualche anno fa erano riservati solamente a vere supercar, basti pensare che la “vecchia” BMW M3 V8 da 420cv secondo la casa copre lo 0-100 praticamente come la RS Q3, o per fare un’altro esempio la Ferrari 360 Modena, gloria anni 2000 del cavallino rampante, dichiarava uno 0-100 appena 0,8 sec. più basso del piccolo suv Audi.
Peccato che in Italia nessuno è in sintonia con l’evolversi del settore e ancora propone una tassazione inadeguata appunto al cambiamento che oggi le case con il downsizing riescono a tirar fuori, regalando bassi consumi e tanta potenza anche su motori tutto sommato piccoli e su modelli abbastanza popolari senza dover per forza sfornare sfarzose supercar vere e proprie.
