Barcellona P.G: si è finalmente alzato il sipario al teatro Mandanici. La Collica: “unica nota stonata l’assenza dell’ex sindaco Nania”

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Finalmente è aperto: ieri, sabato 6 dicembre, alle ore 21:18, ha preso il via la stagione teatrale al “Placido Mandanici”. Il sipario si è alzato dopo un lungo, lunghissimo “stop”, durato 47 anni. Il teatro, intitolato all’operista cui il paese aveva dato i natali, andò distrutto da un incendio nel 1967, ed era ubicato presso i Giardini Oasi. Oggi, il teatro è stato ricostruito all’interno della Villa Primo Levi, a pochi passi dal Palazzo comunale.

Se oggi si dovesse scrivere un libro sul teatro Mandanici, indubbiamente alcune pagine sarebbero sgualcite se non strappate, a dimostrare le traversie passate per arrivare fino a oggi. Anche l’inchiostro sarebbe di colori diversi, con sottolineature e cancellature multiple. Perché per i barcellonesi è sempre valso il motto di San Tommaso: se non vedo non credo. Però il miracolo, a distanza di quasi mezzo secolo, c’è stato davvero.

Ieri la città ha risposto con amore e passione. I componenti de il “Concertopera”, affidato al coro “F. Cilea” di Reggio Calabria ed all’orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, diretta dal maestro Gian Rosario Presutti, hanno ufficialmente alzato il sipario del teatro barcellonese. Nel corso dell’esibizione, tra applausi convinti e scroscianti, sono state proposte le musiche di Rossini, Bellini, Leoncavallo Mascagni, Verdi e Puccini, tratte da “Il Barbiere di Siviglia”, “La gazza ladra”, “I pagliacci”, “Nabucco”, “Il Trovatore”, “Traviata”, “La forza del destino” e “Madama Butterfly”. E’ stata inoltre proposta anche la musica di Placido Mandanici, con “Il Buontempone di Porta Ticinese”.

Alla prima, presenti il Sindaco Maria Teresa Collica, diversi membri della propria Giunta, diversi consiglieri comunali, il Governatore Rosario Crocetta, i rappresentanti di altri Comuni, delle forze Armate e di Associazioni.

Finalmente si è riaperto il sipario – ha affermato il sindaco Collica – l’emozione è tanta. Il teatro adesso deve diventare l’emblema di questa città“. Sull’assenza dell’ex sindaco Nania, che, seppur inviato, non ha partecipato alla prima, il sindaco si è dichiarata dispiaciuta. “Sono dispiaciuta per l’assenza dell’ex sindaco Candeloro Nania, uno dei protagonisti della rinascita di questa struttura.  Di questo ne va dato atto. Mi avrebbe fatto piacere condividere questo momento con lui, ma per una scelta personale, che non mi sento di giudicare, ha declinato l’invito. Credo sia questa l’unica nota stonata della serata“.

Con la partenza della stagione teatrale dunque, la città e il territorio circostante possiedono da ieri un “valore aggiunto” straordinario, un vero e proprio magnete in termini culturali, sociali, e turistici. Tutta la città è culturalmente un po’ più ricca e lo sarà ancora di più in futuro; una ricchezza completa e profonda, che attraversa le epoche e le generazioni e che, questo se lo augurano in tanti, possa  regalare finalmente emozioni uniche, indimenticabili, come solo il teatro sa dare.

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