Sì, perché di là dalle beghe interne, dalla guerra civile che si è consumata sull’isola pedonale o dall’inaugurazione di una pista ciclabile di lillipuziana memoria, i dati offrono spunti interessanti. La fotografia, stavolta, non la fornisce la stampa locale, misticamente eletta a nemico giurato della Giunta, ma il Sole24ore, di certo alieno dalle controversie di piccola bottega che animano tensioni e dissapori a Palazzo Zanca. Stilando la consueta classifica sulla vivibilità delle province italiane, Messina – in dodici mesi – è scivolata dalla novantunesima alla novantaquattresima posizione. Una débâcle.
Cambiamo Messina verso il Basso: un anno fa la città era più vivibile. Il Sole non fa sconti
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