“Caro Presidente,
Leggo stupito le Tue dichiarazioni in merito alla discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Capisco che il Sindaco della fiorente cittadina già “Patria dei Vivai”, Ti stia molto vicino ed a cuore. Appaiono a bella vista sul suo profilo Facebook le Tue foto insieme a lui in diverse pubbliche circostanze: ad agosto a Mazzarrà Sant’Andrea, durante la processione della Madonna delle Grazie; la sua visita a Palazzo D’Orleans, in occasione del Santo Natale con l’accettazione di pacco dono; il Tuo invito a Capodanno con gli amici presso l’hotel “Atelier sul Mare” di Tusa che, per l’occasione, è stato interamente addobbato con piantine di agrumi provenienti da Mazzarrà donate, a quanto sembra, da TirrenoAmbiente spa.
Ritengo però che l’Istituzione Presidenza della Regione, sia un’altra cosa e debba analizzare la reale e drammatica situazione di una comunità come quella Furnarese, senza coinvolgimenti personali.
Caro Presidente, voglio ancora aggiungere che il sig. Roberto Carenzo — direttore della discarica con la terza media come si evince dal curriculum pubblicato sul sito di TirrenoAmbiente spa, nonché oggi custode giudiziario — cioè quella persona che Tu hai già forse incontrato, è colui che, nella sua qualità di direttore della discarica è tra i responsabili di quell’abbancamento illecito di 30 metri in altezza di rifiuti che ha determinato il pericolo di crollo, come è tra i responsabili dello sbancamento abusivo di una parte di terreno non autorizzato in un luogo che, cristallizzato dal NOE dei Carabinieri, era pronto a diventare discarica…
Caro Presidente, vorrei dirTi ancora che la discarica non ha alcuna autorizzazione, in quanto il Tuo Dipartimento Regionale alle Acque e Rifiuti, le ha tutte revocate.
Caro Presidente, Ti invito per l’ultima volta a non pensare solo al Tuo amico sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, che Ti esorta a mezzo stampa a riaprire la discarica per evitare il fallimento della sua Amministrazione Comunale.
Considera anche che la gente di Furnari, dopo dieci anni di nefandezze ambientali e di pregiudizio alla salute propria e dei propri figli, in questo difficile momento non ha voglia di effimero ma ha solo la voglia ed il diritto di vivere.
Cordialmente,
Mario Foti”