Non sta a noi stabilire se esistono “ragioni elettorali” nell’operazione, né se ci sono nessi di parentela tra alcuni lavoratori assunti e noti personaggi politici, ma è davvero singolare la tempistica che ha caratterizzato la vicenda, dall’approvazione della norma “svuota precariato” (presentata ed approvata in maniera bipartisan dal Consiglio regionale nel luglio scorso) all’invio delle “lettere di assunzione” in piena campagna elettorale. Il tutto in poco più di tre mesi!
Ci auguriamo che nelle prossime ore si rompa il muro di silenzio che circonda la vicenda e si faccia piena luce su quanto è accaduto. Il riscatto della Calabria passa innanzitutto da un rinnovato senso civico e dal ripudio del fatalismo”. E’ quanto si legge in una nota di Sinistra EuroMediterranea Calabria.