Parallelamente – ha spiegato Berna – “abbiamo assistito al crollo degli investimenti in opere pubbliche di Regione e enti locali, quando invece, il pubblico avrebbe dovuto sostituirsi al privato per aiutarci a far fronte alla crisi”. Sulla base di questi dati secondo Berna “è urgente e non più differibile il fondamentale apporto della “mano pubblica” necessario per riattivare il circuito economico. La Regione deve, dunque, mettere in campo tutte le sue forze perché se riparte l’edilizia riparte l’economia calabrese”.
E lo stesso presidente indica alcuni provvedimenti che devono essere approvati in tempi brevi, come la revisione della legge Urbanistica, la proroga per il Piano casa in scadenza il 31 dicembre 2014, ma anche dei piani regolatori che scadranno a gennaio. Non vanno dimenticate le opere incompiute per mancanza di finanziamenti e i fondi Por, che rischiano di essere persi.