Nella serata di ieri, domenica 28 dicembre 2014, si è verificato un episodio eruttivo breve ma intenso, il primo evento tipicamente parossistico dell’Etna dopo quello del 2 dicembre 2013 al Nuovo Cratere di Sud-Est. Questo episodio ha prodotto fontane e colate di lava e una colonna eruttiva che è stata spinta dal vento forte verso est, portando a ricaduta di cenere e lapilli nell’area degli abitati Milo, Fornazzo, S. Alfio e Giarre. Le cattivissime condizioni meteorologiche non hanno finora permesso di identificare chiaramente quale dei crateri sommitali dell’Etna abbia prodotto l’episodio, perché l’area sommitale era costantemente coperta da una densa copertura nuvolosa.
Gli esperti dell’INGV di Catania (Osservatorio Etneo) spiegano dopotutto che state emesse due o tre colate laviche verso est e nord-est, verso la Valle del Bove, espandendosi sul terreno pianeggiante alla base della parete occidentale della Valle. Inoltre sono stati osservati bagliori intensi anche sull’alto versante sud-sudoccidentale del vulcano, indicando che possibilmente altra lava si sia espansa su quel settore. L’attività ha avuto un inizio piuttosto brusco e improvviso verso le ore 17:50 del 28 dicembre e si è rapidamente intensificata, accompagnata da un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico.
Dopo le ore 19:30, l’ampiezza del tremore vulcanico ha cominciato a diminuire, e l’episodio era sostanzialmente concluso alle ore 21:00, anche se alle ore 22:44 si è osservato un nuovo breve aumento dell’ampiezza del tremore, che è durato circa 1 minuto. Stamattina la situazione è tranquilla (vedi foto a corredo dell’articolo), e il vulcano è imbiancato a partire dai 1.200 metri di quota. A Catania dopo una temperatura minima di +6°C, adesso ci sono +11°C ma il vero gelo arriverà da domani mattina e tra domani pomeriggio e mercoledì pomeriggio farà molto freddo, con temperature che nelle ore notturne potranno scendere sottozero anche in città, e nelle ore diurne faranno fatica a superare i +2/+3°C con qualche nevicata anche sulla costa. Intanto già stasera torneranno le forti piogge con abbondanti nevicate oltre i 400 metri, poi da domani l’Etna si imbiancherà sin dalle proprie pendici, con accumuli abbondanti nel versante settentrionale del vulcano. Poi, tra mercoledì sera e giovedì, le temperature si alzeranno di qualche grado e arriverà la pioggia abbondante, ma le precipitazioni continueranno ad essere nevose sin dalle basse quote, dai 400–500 metri in sù. Per monitorare l’evoluzione meteo in diretta, ecco le pagine del nowcasting:
Fonte MeteoWeb