Il nobile gesto di un barcellonese anonimo: da stasera ospita la famiglia costretta a vivere in auto

StrettoWeb

Informo l’opinione pubblica barcellonese dell’epilogo, avuto dalla famiglia che ha dormito una notte sulla macchina, con tre bambini piccoli e una notte dai venturini. Questa mattina, 29/12/2014, sono dovuti uscire dai venturini. Quindi punto e a capo. Lo afferma il consigliere Orazio Calamuneri.

“Dopo una giornata di febbrili discussioni che ha visto coinvolti l’assessore Panella, i servizi assistenziali e la Chiesa, in serata si è costatata l’impossibilità di risolvere il problema, infatti il comune si poteva (doveva) prendere cura solo dei bambini (ricoverandoli in qualche casa famiglia, forse a Messina) e basta, mentre la Chiesa, dopo aver concesso ospitalità per una notte, non ha inteso di continuare. Io personalmente mi sono rivolto a padre Giuseppe dei venturini per avere almeno ospitalità solo per queste festività, e padre Giuseppe mi ha risposto che non era possibile.

Ho riferito – prosegue Calamuneri – all’assessore Panella la posizione dei venturini, la quale mi ha risposto: “Hanno detto no anche a me”. Quindi questa famiglia nuovamente in mezzo alla strada. Se nonché, non dandomi per vinto, mi sono rivolto a uno di quelli che si erano offerti a dare ospitalità, e quella persona non si è tirata indietro, dimostrandosi subito affettuosamente disponibile e li ha ospitati sin da stasera. Unica condizione posta: vuole mantenere l’anonimato, cosa che gli fa onore e che io rispetterò totalmente. Ma una cosa la voglio dire pubblicamente: lo ringrazio a nome di tutti i barcellonesi che ieri si sono indignati e commossi. Un’altra cosa che voglio dire: quando si è votata la variante al piano regolatore in zona agricola, per consentire la costruzione della chiesa dei venturini, il consiglio comunale di Barcellona l’ha accettata e l’ha approvata, allora noi non abbiamo detto no. Questa vicenda mi ha molto amareggiato, perché ho costatato che in un caso di emergenza si è evidenziata disorganizzazione e anche un po’ di inumanità, per altro in contrasto con la costituzione italiana.
Rifletterò e lotterò per rimediare a casi del genere. Constato infine il silenzio della carta stampata su questo episodio, e su questo ha ragione Carmelo Amato” – conclude Calamuneri.

Condividi