Messina, Atm-Gtt: Reset pretende trasparenza

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L’accordo fra Gtt e Atm continua a far discutere. Il guasto registrato la scorsa settimana sulla linea tranviaria ha acceso un riflettore sulla partnership fra l’azienda messinese e quella di Torino. Alessandro Tinaglia, rappresentante di Reset a Messina, ha incalzato l’Amministrazione sul punto. “Da cittadini e contribuenti prima, e da movimento politico poi, vorremmo capire quali siano le procedure attivate per l’assegnazione di tale contratto da 800 mila euro alla GMT, anticipando in tal senso che, in caso di mancato chiarimento da parte dei soggetti responsabili, nei prossimi giorni invieremo una richiesta formale all’azienda di accesso agli atti al fine di conoscere e far conoscere ai messinesi tali informazioni. Vorremo sapere inoltre se al contratto di servizio Atm, che rappresenta un impegno pluriennale da parte del Comune di Messina, siano stati allegati il Piano Industriale definitivo dell’azienda ed il nuovo piano delle linee. Che, come si sa, rispondono all’esigenza di modalità e procedure chiare per la sua riorganizzazione”.

Da qui l’appello al Consiglio, affinché vigili sulla questione, e una riflessione più ampia sul piano di riequilibrio. “Ci sorprende come non si faccia alcun riferimento al Piano decennale di riequilibrio parlando di Contratto di servizio Atm, visto che la mancata approvazione dello stesso determinerebbe automaticamente la bocciatura del Piano decennale nel quale otre 50 milioni di euro (pari circa il 15% dell’intera manovra di riequilibrio) sono frutto proprio dell’approvazione del contratto di servizio e della riorganizzazione dell’azienda. Lo affermiamo con forza da oltre 3 anni ma continua a sfuggire a molti degli addetti ai lavori: il prodotto di un’azienda di trasporto pubblico sono e restano i chilometri, poiché solo un aumento degli stessi consentirà maggiori entrate dei rimborsi chilometrici regionali ed un miglioramento del servizio per i messinesi”.

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