Per garantire la sicurezza alla cittadinanza, le prescrizioni normative hanno stabilito controlli biennali sulle caldaie domestiche. E’ la campagna “caldaia sicura”, patrocinata ormai da diversi Governi, che prescrive vincoli precisi per gli enti locali. Messina è una sorta di zona franca, se è vero che nessuna sollecitazione è arrivata dal Comune per procedere alle verifiche di rito. Soltanto chi ha avuto problemi e si è rivolto al proprio tecnico di fiducia ha scoperto “l’inghippo” al momento della verifica. Ovviamente i ritardi accumulati dalla politica cadranno indirettamente sui cittadini, con le prevedibili lungaggini burocratiche che si registreranno allorquando si avvicinerà la scadenza. Chissà se il Comune avrà o meno la stessa solerzia nel momento in cui dovrà emettere o incassare le eventuali sanzioni.
