Messina, emergenza rifiuti: ennesimo contdown

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L’ennesimo tour de force, l’ennesimo conto alla rovescia. L’emergenza rifiuti in città sta diventando un’abitudine. Scadrà sabato, infatti, il termine ultimo fissato dal Governo Regionale per poter scaricare l’immondizia urbana presso la discarica di Motta Sant’Anastasia. Qualora Crocetta non dovesse concedere l’agognata proroga, l’Amministrazione Accorinti si troverebbe in seri guai. E se sorprende il silenzio di Ciacci, commissario liquidatore di MessinAmbiente, l’assessore competente – Daniele Ialacqua– per parte sua non lesina ottimismo. Secondo le proiezioni di Palazzo Zanca sino al 28 dicembre non dovremmo correre seri rischi. Più complessa sarà la situazione nel lungo periodo. Dall’anno nuovo avremo solo due alternative: o investiremo seriamente nella differenziata porta a porta, o dovremo fare i conti coi problemi esplosi drammaticamente nell’estate appena trascorsa. L’impianto di Pace, individuato per fronteggiare le criticità, è soltanto una soluzione tampone: con i suoi 300 metri cubici può coprire a malapena il fabbisogno cittadino. Impossibile, pertanto, prospettare una simile alternativa alle realtà che guardano con interesse verso la Città metropolitana.

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