La seconda proposta riguarda, invece, l’istituzione di un reparto di senologia presso l’Ospedale Sirina di Taormina, in capo al Dipartimento di chirurgia ed oncologia già esistente. Come ha evidenziato il parlamentare, “Questa unità senologica sarebbe una novità assoluta in Sicilia e quindi ha le potenzialità di diventare centro di riferimento per l’intera Regione in quanto fornirebbe alle pazienti affette da malattie della mammella, siano esse benigne o maligne, dei percorsi diagnostico assistenziali rapidi e coordinati per giungere in breve tempo alla corretta diagnosi della malattia e al suo trattamento sia esso medico che chirurgico, nonché alla riabilitazione, senza trascurare tutti gli aspetti psicologici, ereditari ed estetici che possono presentarsi nella donna colpita da tumore al seno”. In tal senso contare sulle unità di radiologia senologica, mammografia ed ecografia, rmn, radiologia dedicata, anatomia patologica, oncologia e radioterapia è un fattore aggiunto per la struttura taorminese. “L’istituzione della Brest-Unit – ha concluso il deputato del Patto dei democratici per le riforme – consentirebbe il mantenimento al rialzo a costo zero degli impegni presi in occasione delle visite itineranti della commissione sanità che aveva auspicato il potenziamento della struttura chirurgica oncologica stante la chiusura della doppia chirurgia del Sirina (oncologica e d’urgenza, quest’ultima diretta dal prof. Morici che dal primo dicembre è andato in pensione). Sarebbe il giusto coronamento per la UOC diretta dal dott. Panebianco che rappresenta un fiore all’occhiello per la chirurgia oncologica ospedaliera della provincia di Messina e di parte della Sicilia orientale”
Messina, il piano di Picciolo per la sanità. Papardo, Piemonte e Sirina: le proposte alla Borsellino
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