Messina, il piano di Picciolo per la sanità. Papardo, Piemonte e Sirina: le proposte alla Borsellino

StrettoWeb

Stamane l’on. Beppe Picciolo, capogruppo del Pdr all’Ars, ha presentato all’assessorato regionale alla Sanità le proposte del suo gruppo per il riordino della rete ospedaliera siciliana. All’interno del documento studiato dall’esponente della maggioranza, Lucia Borsellino troverà due modifiche rispetto ai piani disposti dalla Giunta Crocetta. Le ha annunciate lo stesso Picciolo: “La prima proposta riguarda l’istituzione di una struttura semplice di reumatologia, da attivare presso l’ospedale Piemonte/Papardo che già presenta un hub di secondo livello senza posti letto e che serve attualmente circa 2.400 utenti/anno. Con l’istituzione della struttura richiesta si potrebbe dar vita ad un centro che consentirebbe il passaggio dalla semplice diagnosi alla cura delle patologie riscontrate, poiché attualmente non è disponibile personale infermieristico dedicato ed è presente un solo medico reumatologo che non può gestire terapie infusionali, quindi con gravissima limitazione terapeutica. Ci sarebbe inoltre la possibilità d’incrementare ulteriormente in futuro il settore con la creazione di un DH terapeutico e con la contestuale attivazione dei progetti pluridisciplinari come quello già presentato per la fibromialgia”.

La seconda proposta riguarda, invece, l’istituzione di un reparto di senologia presso l’Ospedale Sirina di Taormina, in capo al Dipartimento di chirurgia ed oncologia già esistente. Come ha evidenziato il parlamentare, “Questa unità senologica sarebbe una novità assoluta in Sicilia e quindi ha le potenzialità di diventare centro di riferimento per l’intera Regione in quanto fornirebbe alle pazienti affette da malattie della mammella, siano esse benigne o maligne, dei percorsi diagnostico assistenziali rapidi e coordinati per giungere in breve tempo alla corretta diagnosi della malattia e al suo trattamento sia esso medico che chirurgico, nonché alla riabilitazione, senza trascurare tutti gli aspetti psicologici, ereditari ed estetici che possono presentarsi nella donna colpita da tumore al seno”.  In tal senso contare sulle unità di radiologia senologica, mammografia ed ecografia, rmn, radiologia dedicata, anatomia patologica, oncologia e radioterapia è un fattore aggiunto per la struttura taorminese. “L’istituzione della Brest-Unit – ha concluso il deputato del Patto dei democratici per le riforme – consentirebbe il mantenimento al rialzo a costo zero degli impegni presi in occasione delle visite itineranti della commissione sanità che aveva auspicato il potenziamento della struttura chirurgica oncologica stante la chiusura della doppia chirurgia del Sirina (oncologica e d’urgenza, quest’ultima diretta dal prof. Morici che dal primo dicembre è andato in pensione). Sarebbe il giusto coronamento per la UOC diretta dal dott. Panebianco che rappresenta un fiore all’occhiello per la chirurgia oncologica ospedaliera della provincia di Messina e di parte della Sicilia orientale”

Condividi