Ed è ancora sulla città metropolitana che si discute: i timori per nuove riforme, la questione dei lavoratori delle ferrovie, la richiesta di poteri speciali al sindaco per un anno in vista della realizzazione del porto di Tremestieri sono stati i temi posti sul banco.
«Sono emersi tutti i dubbi e le perplessità – ammette Accorinti –, che qui in Sicilia sono ancora più forti rispetto al resto dell’Italia. Al sottosegretario Graziano Delrio abbiamo chiesto di essere messi nelle condizioni di avviare una radicale riorganizzazione delle funzioni e dei compiti dell’ente locale nell’ottica della Città metropolitana che per noi assume un valore più ampio, quello dell’Area integrata dello Stretto».
Ed è a Delrio che il sindaco Accorinti ha consegnato la richiesta ufficiale dei poteri speciali, che dovrebbero durare soltanto dall’1 gennaio al 31 dicembre 2015 da trasmettere al premier Renzi: «Il tempo necessario per avviare gli interventi del nuovo porto a Tremestieri e della piattaforma logistica intermodale» ha dichiarato Accorinti.
I nodi caldi per la città di Messina restano gli stessi da mesi: i collegamenti nello stretto, la riconversione delle aree militari e del nuovo Palagiustizia. E sul futuro dei collegamenti veloci nello stretto tra le città di Reggio e Messina, se ne parlerà oggi a Catania. Il ministro dei trasporti Lupi, infatti, sarà presente nella città del vulcano per un convegno.