Messina, precipitò in un burrone: muore operaio forestale. La figlia sporge denuncia in Procura: caso di malasanità?

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Dopo aver perso moglie e figlia nell’alluvione di Giampilieri, Antonino Panarello si è spento nel peggiore dei modi. La sua dipartita, lo scorso 3 dicembre, è avvenuta in circostanze misteriose. Il 58enne, operaio forestale, era precipitato con la sua Fiat Panda in un burrone. Trasportato d’urgenza al Policlinico con uno shock emorragico, l’uomo subì l’asportazione della milza e la riparazione della lacerazione subita alla coda del pancreas. Dimesso il 9 ottobre, dopo un breve periodo in Rianimazione, Panarello ha iniziato a riscontrare gravi problemi di salute, primo fra tutti una pesante anemia. Da qui i dubbi espressi dai familiari, che hanno denunciato in Procura un caso di malasanità. Secondo una delle figlie, infatti, non ci sarebbero stati i dovuti controlli sanitari nel reparto di Chirurgia gastrointestinale. Inoltre la stessa donna ha testimoniato nero su bianco di aver ascoltato una conversazione fra un professore e una dottoressa, nella quale avrebbe intuito forti perplessità espresse dai due sul trattamento sanitario praticato fino a quel momento al padre.

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