La MessinAmbiente di Ciacci: fra tagli e programmi futuri, il commissario ha presentato la sua relazione

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Un documento di 65 pagine: a tanto ammonta la relazione di Alessio Ciacci, la prima fotografia ufficiale sulla ricostruzione di MessinAmbiente. Nella giornata di ieri il commissario liquidatore ha presentato l’atto all’assemblea dei soci, evidenziando i risultati conseguiti ed i programmi per il futuro. E proprio in tema di programmazione, Ciacci ha voluto far presente ai convenuti l’importanza di monitorare successi ed insuccessi su scala trimestrale, al fine di valutare costantemente gli eventuali correttivi.

Sotto il profilo finanziario, la spending review della partecipata è partita dai cassonetti, con la rescissione del contratto di manutenzione precedentemente stipulato. Contestualmente è stato eliminato il servizio di rassegna stampa e sono scemate le auto aziendali affidate ai dirigenti. Sul fronte della spesa sono cambiate le modalità con cui si effettuano gli acquisti: basti pensare all’albo dei fornitori, redatto con lo scopo d’imporre trasparenza.

Sempre sul fronte del rilancio aziendale, Ciacci ha ribadito l’importanza della riorganizzazione complessiva del personale: qui il manager del Nord ha notato, in particolare, le “resistenze di una mentalità ostile pregiudizialmente al cambiamento“. Cionondimeno l’accordo sindacale raggiunto ha dimostrato la possibilità di un’intesa di fondo, qualora siano chiari obiettivi e direttive. Da qui gli impegni per il futuro: primo fra tutti lo stanziamento del budget previsionale entro il 31 dicembre.

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