Ed è proprio per la salvaguardia e il consumo dei prodotti d’eccellenza del territorio che si adopera l’Associazione Slow Food, col suo bagaglio venticinquennale di esperienza in tutto il mondo. Da Bra, in provincia di Cuneo, la Slow Food si è estesa a macchia d’olio in tutto il mondo, allo scopo di restituire valore al cibo, nel rispetto di chi lo produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie inoltre ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.
Il protocollo di intesa fra il Majorana e la Slow Food – sezione Val Demone in provincia di Messina, nasce nell’ambito del progetto Expo 2015, cui scuola e Associazione si preparano, e si prefigge di proseguire in futuro, sensibilizzando sempre nuove generazioni.
Biodiversità e dieta mediterranea sono i temi centrali dell’Expo sui quali stanno lavorando i giovani studenti del Majorana, nella misura in cui l’Expo si apre alle scuole e le coinvolge, e coincidono esattamente con i valori essenziali della Slow Food. “Buono, pulito e giusto” è il cibo su cui si sofferma il presidente Gugliotta, definendone le caratteristiche, durante la conferenza. Grande l’attenzione dei presenti, a riprova di quanto indispensabile sia, oggi, l’educazione alimentare rivolta ai giovani.