Padre Dall’Oglio vivo? Capo Osservatorio siriano: “Cautela”

StrettoWeb

padre dall'oglio“Le informazioni da noi raccolte su padre Paolo Dall’Oglio che sarebbe vivo e detenuto dall’Isis in un carcere nella provincia siriana Aleppo, sono da prendere con le pinze”. A dirlo ad askanews è Rami Abdurrahman, fondatore dell’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo che chiede “cautela” circa questa notizia da lui stesso apprese “un mese e mezzo fa”.

“Da una fonte vicina ad uno degli emiri dell’Isis abbiamo appreso che, subito dopo i raid della coalizione internazionale, il prete italiano era stato trasferito in uno dei campi dell’organizzazione dello Stato islamico in una zona nella parte orientale della provincia di Aleppo”, ha detto Abdurrahman, chiedendo subito dopo cautela: “Queste informazioni provengono da fonti interne all’Isis, risalgono a un mese e mezzo fa e possono essere fatte filtrare ad arte per motivi che ci sfuggono, pertanto noi non possiamo confermarle”.
“L’unica cosa certa – ha aggiunto – è il fatto che Dall’Oglio è stato rapito dall’Isis ed assieme a lui è stato in prigionia anche l’avvocato e attivista siriano Abdullah al Khalil”, vice presidente del consiglio comunale di Raqqa, rapito nel giugno dello scorso anno; ovvero un mese prima della scomparsa del gesuita avvenuta il 29 luglio 2013.
Abdurrahman, ha spiegato inoltre che “un anno fa ci erano giunte informazioni, sempre dall’interno dell’Isis, che il religioso era vivo, chiedemmo una prova video ma non ci fu alcuna risposta”. Il fondatore dell’Ong, ha anche detto di aver appreso di “trattative per il suo rilascio con una richiesta di riscatto di una somma enorme” precisando che “anche queste sono informazioni date dall’interno dell’organizzazione e non posso confermarle”.

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