Il Prefetto di Vibo Valentia in visita alla scuola primaria di Caroniti [FOTO]

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prefetto in visita a Caroniti 1 (1)Una giornata particolare, segnata oltre che dal tanto atteso inizio della mensa scolastica anche dall’arrivo del Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno. Come promesso, infatti, Sua Eccellenza, accompagnato dal colonnello, Daniele Scardecchia, comandante provinciale di Vibo, dal capitano dei carabinieri della compagnia di Tropea, Francesco Manzone, dal comandante della polizia municipale, Emilio Caruso, dal commissario straordinario del Comune di Joppolo, Alberto Grassia ed altri rappresentanti dell’istituzione, ha trascorso alcune ore nella scuola di Caroniti, pranzando con la Dirigente Scolastica, Violetta Pasqua, gli insegnanti del plesso, i rappresentanti dei genitori e tutti gli alunni.

Tutti riuniti attorno ad un tavolo a degustare prodotti tipici del luogo e parlare ‘serenamente’ dei problemi che hanno rallentato i servizi essenziali dell’istituzione scolastica, nonostante i solleciti inviati ai commissari del Comune di Joppolo da parte della Dirigente Scolastica e le battaglie portate avanti dai rappresentanti dei genitori.

Accolto dagli applausi e dalle parole di benvenuto degli alunni della scuola primaria e dell’infanzia, il Prefetto, dopo aver plaudito i bambini e tutto il personale scolastico per il lavoro fatto, ha dato il proprio appoggio e la propria disponibilità alla Dirigente Scolastica sulla risoluzione delle problematiche connesse ai plessi di Caroniti e a tutte le scuole del Comune di Joppolo.

«È stata una giornata memorabile per la comunità scolastica e per l’utenza tutta – ha commentato la Dirigente Scolastica. La presenza di Sua eccellenza il prefetto, Giovanni Bruno e delle autorità militari, è un segnale di avvicinamento delle istituzioni alle esigenze della gente e di attenzione verso un piccolo centro dove la scuola costituisce un punto di riferimento e il luogo privilegiato in cui promuovere i valori della convivenza civile, della legalità e dello star bene insieme. Ci auguriamo che, da questo momento, i commissari siano più disponibili ad ascoltare le esigenze basilari di cui ha bisogno una scuola per poter andare avanti e soprattutto per garantire un adeguato funzionamento ed assicurare il successo formativo ai nostri alunni».

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