Uno di loro, che frequenta la scuola media, avanza perfino una proposta per la sicurezza: “Ci vogliono più telecamere e un centro di controllo, maggiore vigilanza“. Inoltre, alla domanda dei giornalisti se il non volere entrare in classe sia una scusa per marinare la scuola replicano con un secco “no”. Al suono della campanella entrano in istituto.
Ragusa: omicidio del piccolo Andrea Loris, i compagni di scuola “abbiamo paura”
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