Reggina, Foti: “il futuro sarà l’azionariato popolare e il nuovo stadio”. Pochi cenni sulla situazione di classifica

StrettoWeb

di Lorenzo Vitto – Iniziato presso l’Area Hospitality dello stadio “Granillo” l’incontro organizzato dalla Reggina per presentare progetti ed iniziative che riguarderanno il futuro della società. Le prime parole del presidente Foti, il quale fa una sorta di cronistoria degli ultimi 30 anni della società: “abbiamo trascorso anni strepitosi, il 1999 è una data storica con la prima partita in Serie A”. “Con Falcomatà senior ho avuto – afferma Foti – un grande rapporto cosi come con l’ente Provincia con il quale gestiamo il Sant’Agata”. Foti aggiunge: “la Reggina è forte ma si deve rilanciare. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a Luglio, quando stavamo per fallire“.

Volevamo fortemente questo incontro con le Istituzioni – ha aggiunto Fotila storia che dimostra con i fatti il rapporto costruito in questi 30 anni. Era il 1986 quando il sindaco Mallamo ci cercò e il nostro gruppo di giovani trentenni, ci siamo messi a disposizione per questo percorso importante. Nel 1997 un altro incontro importante con l’allora sindaco Falcomatà che mi disse di avere a disposizione un budget di 15 miliardi di lire per la ristrutturazione del vecchio stadio. Ricordo i passi fatti in quella circostanza, inseguivamo tutti un sogno, la serie A. I traguardi si potevano raggiungere con l’unione tra tutti. Abbiamo avuto un grande rapporto con le Istituzioni nel corso del tempo, non solo con il Comune, ma anche con la Provincia, alla quale ci lega il Sant’Agata. La Reggina non ha mai bussato alla porta di nessuno, abbiamo solo chiesto un confronto di idee, voglia di dare risultati e raggiungere traguardi e tutti ce ne danno atto in tutta Italia. Di errori ne abbiamo commessi, ma la Reggina ha sempre lasciato segni importanti, in tutti i tavoli“.

Ancora il Presidente: “Foti non chiede nulla alle Istituzioni, c’è una storia che parla da sola. La Reggina continua ad esistere, ma io non riesco più a dare quel contributo dato sino ad ora. Io posso anche farmi da parte, ma è giusto trovare le soluzioni giuste per proseguire il cammino del club. Qualcuno voleva il fallimento, ma la Reggina è l’unica al sud che non è mai fallita negli ultimi 28 anni di storia. Abbiamo intrapreso questo azionariato popolare, con la necessità di trovare nuovi dirigenti. C’è anche chi vuol dare sostegno alla società, ma non basta, dobbiamo trovare ulteriori capitali. Abbiamo idee e iniziative, come lo stadio nuovo. La Reggina crede nel sindaco, è giovane e si porta un bagaglio di famiglia importante. Spero che la Reggina possa avere le stesse gratificazioni del passato. Anche i tifosi devono fare un passo indietro e riavere quell’umiltà che ci ha portato a far sacrifici, come le 20 ore di nave per Sassari“.

In conclusione: “ringrazio il sindaco per la sua presenza. Le ultime prestazioni della squadra sono state indecorose: stiamo uniti e ce la faremo. La Reggina ha bisogno di supporto”. Falcomatà: “stiamo vicini alla società, ho ancora i brividi dei momenti belli della nostra squadra. Cercheremo di fare da collante tra la squadra e la città, anche se i tempi sono cambiati rispetto a 15 anni fa e ci sono difficoltà maggiori“. Poi gela Foti: “non possiamo spendere un euro se non per cose di stretta necessità, la Reggina avrà tutto il nostro supporto ma non economico, dovrà attingere a fondi privati”.

Il presidente della provincia Raffa: “auguri alla Reggina, noi non l’abbiamo ne’ dimenticata ne’ bistrattata”. Incalzanti le domande al presidente della Reggina, il quale risponde senza tentennamenti: “siamo l’unica società del Sud che non è fallita. La Reggina, se supportata, può tornare ai fasti del passato. Il futuro deve essere l’azionariato popolare ed un nuovo stadio di proprietà. Intanto la Reggina è in contatto con un fondo americano per la riqualificazione del Granillo, mentre il progetto per il nuovo stadio è un discorso a parte. Questo avrebbe 15.000 spettatori, con 50 palchi e 300 poltrone personalizzate. Sarebbe un vero e proprio teatro che concepisce l’evento sportivo come un grande spettacolo. Sto cercando con la collaborazione del Comune di chiudere tale trattativa, ma si tratterebbe di uno stadio di proprietà, collocato nella zona centro-nord della città, forse a Catona”.

Pochi cenni sulla drammatica situazione di classifica della squadra con un ‘piede e mezzo’ in serie D: “la situazione sportiva in cui versa la società è sotto gli occhi di tutti. Il girone d’andata non si è ancora concluso e ci attendono ancora tante partite. La storia ci insegna a non mollare mai e noi, grazie anche alla sessione invernale di mercato dove interverremo in modo massiccio, cercheremo di recuperare terreno”.

Il Presidente Foti ha poi consegnato la prima azione della Reggina al Sindaco Falcomatà.

Foto di Peppe Rotta e Nino Neri:

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