di Lorenzo Vitto – Solamente a causa dell’intervento chirurgico subito martedì scorso a Roma, il presidente Foti ha ritardato il cambio di allenatore che avrebbe voluto sostituire già dopo la sconfitta contro il Benevento. La trasferta di Torre Annunziata, quindi, era un’ultima chance mascherata di “sconfitta scontata” considerando che ormai nei confronti del trio Tortelli–Padovano–Mozart era già venuta meno la fiducia del Presidente. E in campo si sono visti i risultati. Per la nuova guida tecnica, una gestione disastrosa: 3 sconfitte in 3 partite, zero gol segnati, sei gol subiti (tutte e tre le sconfitte sono maturate con il risultato di 2-0). Ma in tutti e tre i casi, la Reggina non è mai stata in partita, non ha mai giocato, non ha costruito azioni da gioco pericolose. Insomma, non è mai stata in campo.
Nelle prossime ore i tre saranno sollevati dall’incarico con l’arrivo di un nuovo tecnico. Scartati i nomi di Camolese e Aglietti, si aspetta solo il sì dell’allenatore che Foti ha contattato in queste ore, dopodiché ci sarà l’annuncio. L’ufficialità potrebbe essere rimandata anche alla giornata di domani. Quello che è certo, la Reggina contro il Foggia avrà il terzo nuovo allenatore in panchina, dopo Cozza e il trio Tortelli–Padovano–Mozart. Esattamente come lo scorso anno, quando dopo Atzori e Castori, l’arrivo della coppia Gagliardi–Zanin ha rappresentato il terzo cambio della guida tecnica della squadra.
