Reggio, concluso il ciclo di seminari de “L’Orto incolto”

StrettoWeb

Piero PolimeniSi conclude il ciclo di seminari per l’anno 2014 de” L’Orto incolto” il workshop curato da Sudarch, avviato lo scorso 27 ottobre presso il Parco Ecolandia. Il workshop, che è parte del più ampio progetto PISU per l’innovazione culturale della città di Reggio Calabria, articolato in complessivi 4 laboratori tematici, vede coinvolto Sudarch con altri 3 importanti partner reggini: Accademia di BBAA capofila, Conservatorio di Musica F.Cilea e Parco Ecolandia. Gli enti che hanno patrocinato e/o aderito all’iniziativa sono: Ordine Architetti RC, Ordine Ingegneri RC, Dipartimento di Agraria, Italia Nostra RC, AIAPP, Professione Architetto, NewItalianBlood, NET scarl, e mediapartnership di Strettoweb.

Il Laboratorio di Arte dei Giardini “l’Orto incolto”, uno dei 4 laboratori in progetto, è finalizzato alla realizzazione di un orto-giardino, un orto urbano ambizioso, che coniughi aspetti produttivi e alta qualità estetica.
I partecipanti al workshop, selezionati a seguito di avviso pubblico, sono organizzati in 5 gruppi multidisciplinari tra cui architetti, designer, agri-cultori, artisti, sono nel pieno della prima fase progettuale, guidati da Maria Rosa Russo – architetto paesaggista, che prevede la redazione di proposte sostenibili da sottoporre alla giuria per la scelta de “L’Orto incolto” da realizzare nella seconda fase (entro il 31 marzo 2015), all’interno del Parco Ecolandia.
L’esperienza del workshop, grazie al prezioso contributo dei numerosi relatori e al materiale progettuale prodotto, servirà a stabilire le regole di base, di carattere tecnico-pratico, che guideranno, una volta sperimentate nella realizzazione pilota a Ecolandia, analoghe esperienze future in aree pubbliche e private di Reggio Calabria, in giardini, tra/nelle abitazioni, nell’ottica di riparazione e recupero di spazi degradati.
Michelangelo PuglieseNel doppio appuntamento di giovedì 18 dicembre scorso si sono alternati gli interventi dell’ing. Piero Polimeni, Responsabile Ambiente di NETscrl – Natura Energia Territorio, con gli “Orti compensativi”, ovvero come compensare l’impronta ecologica attraverso azioni compensative diffuse sui territori, quindi dell’architetto paesaggista Michelangelo Pugliese, che ha ribadito il ruolo, la responsabilità e la necessità dei paesaggisti, per un ritorno alla qualità progettuale (che non può prescindere dall’approccio multidisciplinare) e alla bellezza diffusa degli spazi urbani, non solo pubblici, principali o residuali che siano, ma anche di quelli privati, ovvero di chi il paesaggio lo fa e lo cura, aldilà delle teorie.
Le attività del Workshop riprenderanno a gennaio dopo la pausa natalizia mentre il 2 febbraio è prevista una giornata evento, di chiusura della prima fase progettuale, con lo special guest Joao Nunes architetto paesaggista portoghese.

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