Reggio, ormai è emergenza incidenti: “far west stradale” nella città dell’illegalità

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E’ stato un 2014 terribile da un punto di vista degli incidenti stradali e delle conseguenze che essi hanno comportato a Reggio e Provincia. In città c’è una vera e propria emergenza sinistri: basti pensare che, negli ultimi giorni, quattro sono stati gli incidenti con macchine che si sono capovolte. Nessuna città italiana ha un’incidenza cosi alta di incidenti in un anno. Le cause di questo record negativo sono molteplici: sicuramente le distrazione degli automobilisti che troppo spesso guidano parlando o scrivendo al cellullare, ma anche l’alta velocità.

Il problema più serio, però, a nostro avviso è l’illegalità diffusa con tanti servizi che non funzionano o funzionano male.

  1. Le strade: miriadi di buche costellano l’asfalto cittadino e molto spesso provocano incidenti anche gravi;
  2. I semafori: negli ultimi due anni molti semafori sono stati disattivati o non sono funzionanti, vedi quello vicino all’ospedale Riuniti o quello nei pressi di Piazza De Nava all’incrocio di via Torrione. Inspiegabilmente alcuni semafori sono stati del tutto rimossi in incroci in cui troppo spesso si verificano sinistri.
  3. Multe e controlli: mentre un tempo i verbali per gli automobilisti erano più ferrei, adesso c’è molto più lassismo. Addirittura in città è stata fatta una battaglia (politica) all’insegna dell’illegalità quando, ai tempi del sindaco Scopelliti, il Comune aveva installato i photored proprio per controllare i semafori. Gli stessi photored, funzionanti regolarmente in tutte le città d’Italia e del mondo, sono stati poi rimossi (l’illegalità reggina ha vinto la propria battaglia politica) e adesso nelle strade ognuno è tornato a fare quello che gli pare;
  4. Isole Pedonali e parcheggi: il corso Garibaldi, le traverse intorno piazza Italia e altre aree della città sono isole pedonali stuprate. Anche qui, fino a qualche anno fa c’erano controlli e telecamere, barriere movibili e tutto ciò di cui si deve dotare una città moderna, ma Reggio sta facendo tanti passi indietro e tutto ciò è stato rimosso. Ogni sera sul Corso e intorno a piazza Italia ognuno fa quel che gli pare, si transita con le auto, ci si parcheggia; e in altre zone della città i parcheggi sono in doppia e tripla fila;
  5. Forze dell’Ordine: probabilmente tutte le forze dell’ordine, dai vigili urbani a Polizia e Carabinieri, avrebbero bisogno di più uomini e mezzi per controllare a dovere il territorio, ma rispetto a qualche anno fa si vedono molto meno in città, intervengono solo quando vengono chiamati per motivi di emergenza, ma sarebbe opportuno che fossero più presenti sul territorio nel quotidiano perchè prevenire è meglio che curare.

In sostanza un mix “esplosivo” tra responsabilità degli automobilisti e delle istituzioni che ha dato vita a questo vero e proprio far west stradale.Una situazione che ha provocato un 2014 mostruoso in termini di incidenti: tanti morti nel 2014, anche di giovani vite spezzate: come non ricordare la bambina deceduta sulla via Cardinale Portanova, le sei vittime sulla SS 682 Jonio-Tirreno e la morte della 18enne Ilaria sul Lungomare Falcomatà proprio il giorno di Natale.

Lanciamo un accorato appello alle istituzioni, alla nuova amministrazione comunale e alle forze dell’ordine, affinché si possa tentare di adottare una politica volta alla legalità stradale, al ripristino delle regole, alla sicurezza, alle telecamere di sorveglianza, ai photored nei semafori, ai semafori negli incroci, all’asfalto curato e regolarmente carrabile. Un ultimo pensiero agli automobilisti: basta distrazioni, guidare con attenzione e con una velocità adeguata può salvare la vita. A chi guida e a tutti gli altri. Mettere a rischio l’incolumità propria e dei concittadini per abitudini infantili è da stupidi. Soprattutto, infine, se e quando capitano degli incidenti, ricordiamo che fermarsi a prestare soccorso è un obbligo. Troppe volte abbiamo raccontato di pirati della strada che hanno provocato sinistri, assistito alla scena e poi fuggiti via per la paura.

Alcuni dei principali incidenti del 2014:

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