Reggio, i Bronzi di Riace sul web: “questa terra doveva dare una risposta!” [FOTO]

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StrettoWeb

bronzi 2Nasce il portale web, con relativa App (1.0), tutto dedicato ai Bronzi di Riace. Le due opere d’arte vengono così raccontante, promosse, messe a disposizione degli utenti, che possono scoprire tutte le loro particolarità, all’interno di un progetto “frutto” di una partnership tra l’Università di Messina, che ha fornito i contenuti basati su vent’anni di studi e ricerche sui Bronzi, la Provincia di Reggio Calabria, con patrocinio e sostegno alla realizzazione del progetto a cura dell’Associazione Archigramma, assieme allo sviluppo e multimedia di Progetti Digitali.

Stamane ha avuto luogo la conferenza di presentazione dell’iniziativa, presso la Sala Biblioteca del Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, dove, tra gli altri, l’ideatore del progetto, Daniele Castrizio, dell’Università di Messina, ci ha tenuto a precisare il fatto che si tratta non di un sito quantistico, ma critico e discorsivo, che si legge in un’oretta circa. Inizialmente realizzato in italiano ed in inglese, il portale web sarà prossimamente aggiornato in altre lingue, come il russo e il tedesco; la dinamicità del sito è una delle sue caratteristiche principali: l’aggiornamento continuo è determinato non solo dagli apporti dei suoi costruttori e dei grafici, ma anche degli utenti, di qualsiasi cittadino che voglia arricchire i contenuti, ruotanti essenzialmente attorno a varie sezioni, che vanno da quelle dedicate alla storia dei Bronzi di Riace e alle varie teorie espresse nel corso degli anni, ad una gallery di foto e video, ad una ricca bibliografia, fino ad una pagina dedicata a Pitagora di Rhegion, il presunto autore delle due statue.

Una particolarità innovativa del sito, inoltre, è la sezione dedicata alle news: uno o più giornalisti, infatti, saranno impegnati ad aggiornare di continuo notizie, curiosità, approfondimenti relativi ai due Guerrieri.

L’App, che riprende complessivamente il sito “trasferito” in un formato adeguato a dispositivi Apple ed Android, è totalmente gratuita e reperibile sui vari store digitali: la sua funzione principale si rifà alla promozione dei Bronzi, tesa a diffondere la loro conoscenza a tutti i potenziali utenti, anche a tutte le fasce giovanili e tecnologicamente più attrezzate.

bronzi 1“L’idea importante sulla quale è nata il sito – ha dichiarato quest’oggi Daniele Castrizioè quella di farlo diventare un punto di riferimento per i locali, ma soprattutto per gli stranieri. È un sito scientificamente attendibile, divulgativo, un ulteriore punto di riferimento per far conoscere i Bronzi. Inoltre, attraverso l’App – continua Castrizio – chiunque si può inizialmente fare un un’idea generale sui Bronzi. Questa terra – esclama – doveva dare una risposta! Noi abbiamo voluto affermarci con un progetto di ultima generazione”.

Un progetto, questo, che mira soprattutto alla notorietà dei Bronzi di Riace, vista dal punto di vista scientifico; sotto tale aspetto, infatti, sono poco conosciuti dal pubblico.

Proprio la divulgazione scientifica, anche se basante su una bibliografia imponente e sugli studi di tutti i maggiori archeologi e storici dell’arte della comunità scientifica internazionale, non ha voluto considerare le acquisizioni e i progressi della ricerca, concentrandosi su aspetti marginali, anche se importanti, come i vari restauri o le basi antisismiche.

Questa situazione, come è emerso stamane, è aggravata dal fatto che i media hanno diffuso l’idea che i due Bronzi non abbiano nulla a che vedere con Reggio e la Magna Grecia, tralasciando il fatto che molti studiosi italiani e stranieri hanno indicato proprio nella Magna Grecia la patria artistica e culturale dei due capolavori, anche se sono stati realizzati materialmente nel Peloponneso.

“Avere a disposizione sul web informazioni scientifiche e divulgative – afferma Nino Cannatà, di Progetti Digitalinon è cosa da poco. Da Reggio Calabria parte una vetrina di divulgazione! Noi tutti ci stiamo già preparando in vista dell’Expo 2015 con novità molto importanti relative a questo progetto, mirate a far conoscere i Bronzi in tutte le loro particolarità. Sarebbe interessante portare altrove SOLO attraverso la rete questa grande potenza culturale. Tutti gli utenti – e ciò viene più volte ribadito – possono contribuire all’iniziativa, in quanto ogni tipo di suggerimento sarà gradito per incrementare i contenuti del sito, che comprende anche un ‘momento’ ludico per i bambini, grazie a cui imparano giocando!”.

“E’ un modo, questo – esordisce Pino Putortì, dell’Associazione Archigramma, rifacendosi sempre alle potenzialità del nuovo portale web – anche per superare la polemica ruotante intorno allo spostamento o meno dei Bronzi di Riace; un’iniziativa che va sempre migliorata, sviluppata”.

Un’iniziativa di cui si è mostrato orgoglioso anche il Presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa: “Il nostro intento nel voler far rimanere i Bronzi a Reggio – ha dichiarato – si rifà alla loro massima valorizzazione, anche e soprattutto dal punto di vista scientifico. Abbiamo investito in questo progetto delle risorse minime, mettendo in campo delle collaborazioni importanti sul territorio, come quella con l’Università peloritana. È un privilegio  – conclude Raffa –  poter contribuire a questo progetto”.

Il sito, insomma, si propone di offrire al lettore un punto di vista sulla ricerca obiettivo e originale: il tutto attraverso una grafica accattivante e uno stile moderno.

“Vogliamo essere anche uno spot pubblicitario per il nostro Museo – chiosa Daniele Castrizio, che ha illustrato ai presenti nella Sala Biblioteca della Provincia tutti i dettagli del portale –  Proprio per questo, i link presenti sul sito rimandano a quelli dei vari partner del progetto, in modo da crescere insieme”.

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