Sono in protesta in queste ore davanti alla Prefettura di Reggio Calabria i dipendenti di Villa Betania. Sono circa 50 i dipendenti della struttura di riabilitazione, oltre a consulenti vari, ed oggi si è deciso di scendere in piazza, in maniera del tutto civile, per far sentire la voce dei lavoratori in merito ai ritardi nei pagamenti e all’importanza del centro per circa 200 utenti disabili.
“Siamo in piazza soprattutto per i servizi a rischio! Siamo circa 49 dipendenti, più altre persone che nell’ultimo anno sono state assunte; l’ASP, per poter mantenere il centro, chiede le norme di accreditamento, secondo cui dovrebbe sussistere un certo numero di lavoratori all’interno della struttura, una struttura che pian piano si sta lasciando morire. Siamo scesi in campo oggi per protestare anche contro questo paradosso, ma soprattutto perché si sta perdendo una struttura importante per la città e per i nostri utenti, i bambini. Giorno 11 e giorno 12 saremo nuovamente in piazza per far sentire la nostra voce!”.
Insieme ai lavoratori, hanno parlato Francesca Laurendi rappresentante e segretaria della Uil Fpl; Aurora Melchi di Funzione Pubblica Cgil e Francesco Cartisano di Cisl Rsa. Si protesta contro l’ASP e contro il consiglio della struttura. Da 7 mesi i dipendenti sono senza stipendio, o lo ricevono saltuariamente.
“Protestiamo anche contro la noncuranza da parte dell’ASP che fa ritardare gli stipendi” dicono ancora i manifestanti.
