Reggio, Tasi e IMU: guida al saldo di dicembre

StrettoWeb

l 16 dicembre 2014 è l’ultimo giorno utile per pagare il saldo della Tasi e dell’IMU, anche a Reggio Calabria. Una semplice guida per capire chi deve pagare e come le tasse sulla casa.

IMU Reggio Calabria

C’è da dire innanzitutto che l’IMU da quest’anno non è più dovuto sull’abitazione principale, tranne se rientra nella categoria catastale di lusso e di pregio, ossia A1, A8 e A9 e relative e pertinenze. Ciò significa che l’Imposta municipale propria, anche a Reggio Calabria, dovrà essere pagata a saldo il 16 dicembre con il conguaglio sulla prima rata versata il 16 giugno scorso, ma solo dai proprietari di ville, palazzi e castelli. Tuttavia viene applicata un’aliquota ridotta al 4%. E’ equiparata all’abitazione principale e non si paga l’IMU nemmeno sulla casa posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da un soggetto anziano o disabile, residente in una casa di cura, sempre che l’immobile non risulti locato.

Tasi Reggio Calabria

Si effettua sempre entro il 16 dicembre il versamento a saldo, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata, della Tasi. La Tasi è il tributo destinato a finanziare i servizi indivisibili comunali come la pubblica illuminazione, la sicurezza, la manutenzione stradale, del verde, la protezione civile, la biblioteca, le attività culturali e le manifestazioni, fino all’URP, al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) e al SUE (Sportello Unico Edilizia).

Il Comune di Reggio ha approvato le aliquote relative al 2014 della Tasi con la delibera n. 111 del 4 settembre 2014 in cui si è deciso di applicare l’aliquota al 2 per mille per l’abitazione principale di lusso (categoria catastale A1, A8 e A9), al 2,5 per mille per le altre, 1 per mille per i fabbricati rurali strumentali e 2,5 per i fabbricati merce.

Come si calcolano?

Tasi e IMU sono due imposte “sorelle”, nel senso che hanno la stessa base imponibile su cui si effettua il calcolo di quanto dovuto: la rendita catastale, come risulta dal catasto o dall’atto di compravendita, viene rivalutata al 5% e poi moltiplicata per una serie di coefficienti previsti per legge (160 per fabbricati nelle categorie catastali A (tranne A/10), C/2, C/6 e C/7 (abitazioni e  pertinenze), 140 per fabbricati delle categorie catastali B, C/3, C/4 e C/5 (uffici pubblici, magazzini, laboratori), 80 per le categorie A/10 e D/5 (uffici, studi professionali, banche), 60 per il gruppo catastale D (opifici, alberghi, fabbricati con funzioni produttive connesse all’agricoltura) ad eccezione della categoria D/5, 55 per la categoria catastale C/1 (negozi). All’importo ottenuto si aggiungono le aliquote diverse previste per l’IMU e per la Tasi. Non si paga l’IMU se l’importo è di 2 euro, di 5 invece per la Tasi.

Come si pagano?

I contribuenti possono optare per il modello F24 o per il bollettino postale. Per l’IMU, nell’F24 vanno indicati dei codici tributo precisi che sono:

  • “3912” – denominato: “IMU – imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze – articolo 13, c. 7, d.l. 201/2011 – COMUNE”;
  • “3913” – denominato “IMU – imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale – COMUNE”;
  • “3914” – denominato: “IMU – imposta municipale propria per i terreni – COMUNE”;
  • “3915” – denominato: “IMU – imposta municipale propria per i terreni – STATO”;
  • “3916” – denominato: “IMU – imposta municipale propria per le aree fabbricabili – COMUNE”;
  • “3917” – denominato: “IMU – imposta municipale propria per le aree fabbricabili – STATO”;
  • “3918” – denominato: “IMU – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – COMUNE”;
  • “3919” – denominato “IMU – imposta municipale propria per gli altri fabbricati – STATO”.

Per la Tasi invece i codici tributo da usare sono:

  • 3958” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili su abitazione principale  e relative pertinenze.
  • “3959” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per fabbricati rurali ad  uso strumentale.
  • “3960” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per le aree fabbricabili
  • “3961” denominato “TASI – tributo per i servizi indivisibili per altri fabbricati.

Sia per l’IMU che per la Tasi, questi codici devono essere esposti nella sezione “SEZIONE IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, mentre nello spazio “codice ente/codice comune” deve essere riportato il codice catastale del Comune che per Reggio Calabria è H224.

Si può pagare anche con bollettino postale con numero di conto corrente “1017381649”, valido per tutti i Comuni e intestato a “Pagamento Tasi”. Per l’IMU, il numero di conto corrente invece è “1008857615”.

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