Seminario ‘orticontorti’: intevista al reggino Michelangelo Pugliese

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INVITO_2014_michelangelo puglieseSi è svolta giovedì 18 dicembre scorso la relazione al Workshop “L’orto incolto” di Michelangelo Pugliese, Architetto paesaggista che, assieme all’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) sezione Campania Basilicata e Calabria, aderiscono a questa iniziativa. Il titolo del seminario è stato: orticontorti. Storie di orti, giardini ed altri paesaggi.

Di seguito la breve intervista a Michelangelo Pugliese.

SM-Perché Orticontorti?

MP-Ricercare la bellezza nella natura, incolta quanto addomesticata, sembrerebbe operazione banale o quantomeno scontata, considerato che “verde è sempre bello!”.  La questione, però, della realizzazione di orti agricoli in ambito urbano, se apparentemente semplice, utile, etica ed ecologica, porta con sé un ribaltamento delle questione stessa. Dobbiamo avere la capacità e le competenze per riproporre l’argomento sotto un aspetto strettamente progettuale (di bellezza forse?), con professionalità trasversali e partecipazione delle comunità. Definire nuove azioni, nuovi obiettivi e nuove strategie per ricomporre, attraverso il giardino, un’importante qualità diffusa dello spazio pubblico e privato della città contemporanea.

SM-Perché parliamo di giardino, quando invece si tratta di orti?

MP-Perché quando parliamo di giardino parliamo strettamente di noi stessi, del nostro essere, della nostra visone del mondo. Dei nostri desideri di governare le trasformazioni e soprattutto dei nostri sogni e del nostro futuro. Si affaccia oggi un nuovo modello di percezione che intende lo spazio pubblico, i parchi pubblici e i giardini anche come nuovi parchi produttivi, di loisir e informazione. A questo va associata una nuova pratica estetica, progettuale che porti le competenze in primo piano.

SM-E la situazione in Italia?

MP-Le recenti iniziative sulle periferie italiane hanno il merito di riproporre il tema della riqualificazione in maniera importante ma alcune proposte lasciano sconcerti. Bisogna avere la forza di presentare scelte ed azioni di paesaggio più coraggiose, strutturate e non effimere. È giunto il momento delle azioni!

Michelangelo Pugliese

Architetto e Paesaggista Ph.D. vive a Reggio Calabria, dove affianca l’esperienza progettuale all’attività di studio e ricerca free lance sui temi del progetto di paesaggio. Suoi lavori sono stati premiati ed esposti in Italia e all’estero. E’ autore di saggi e pubblicazioni sui temi del giardino e dello spazio pubblico.

 

 

 

 

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