Due sono i motivi principali che hanno indotto l’ormai ex amministratore di Palazzo Longano a prendere la decisione. Il primo è strettamente personale. L’assessore ha denunciato il fatto che la sua figura è stata sempre sminuita al punto che il Sindaco Maria Teresa Collica, in più occasioni, avrebbe persino organizzato incontri per discutere sul bilancio con la dirigente del settore e con l’allora esperto ed oggi nuovo assessore, Antonio Mamì, senza invitare lo stesso titolare della delega sul bilancio.
Recupero ha anche denunciato come in più occasioni il sindaco e le persone a lei più vicine, che non ha esitato a definire “cerchio magico”, avrebbero anche provato ad addossagli responsabilità gravi, che si è assunto solo a tutela del sindaco stesso e di tutta l’amministrazione. Nello specifico Recupero fa riferimento al ricorso di 860 mila euro perso perché non venne riassunta la causa al Tar del Lazio, per una scelta compiuta da altri, con il consigliere Orazio Calamuneri che accusò l’ormai ex assessore di incompetenza.
Il secondo ordine di ragioni è politico. Il nome dell’ex assessore era sempre stato fatto per un avvicendamento. Recupero rileva come prima la giustificazione più pressante era la debolezza del suo partito, Italia dei Valori, e che questo fosse motivo di una sostituzione. Recupero oggi si chiede come mai, adesso che nessuno nell’amministrazione abbia più una appartenenza politica, il nome più ricorrente per un cambio sia sempre il suo.
L’ex assessore rileva anche con rammarico che il sogno del Forum del centrosinistra, di cui lui era stato il fondatore, si sia del tutto perso in quello che ha definito puro esercizio del potere.
Ulteriore notizia di un certo interesse è che Recupero ha momentaneamente sospeso la propria appartenenza al suo partito di sempre, l’Italia del Valori, in attesa di conoscere le strategie di questa sigla politica per il futuro.
Nella videointervista che vi proponiamo, a cura di Carmelo Amato, Recupero conferma le posizioni critiche verso l’amministrazione e invita il sindaco Collica a dimettersi.