Il bisogno primario: Partire

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villaggio turisticoSpesso a spingerci ad affrontare un viaggio sono la voglia di staccare la spina, il bisogno impellente di sfuggire la monotonia legata alla quotidianità, la necessità di lasciare vuota la scrivania per qualche giorno per ritrovare la concentrazione. Altre volte è semplicemente la necessità di ritrovare un po’ sé stessi, quella parte che rimane silenziosamente sepolta dai doveri, dal lavoro e dalle responsabilità. In ogni caso, il bisogno primario rimane lo stesso: partire. C’è chi sceglie di partire in compagnia della famiglia e degli amici e chi, invece, preferisce partire del tutto in solitaria, forse per godersi le emozioni da una prospettiva personale ed individuali vivendosi a pieno un’avventura in un luogo sconosciuto e mai esplorato prima. Più che turisti single, è possibile parlare di turisti solitari. Questa tipologia di turisti affronta spesso lunghi viaggi in luoghi non sempre confortevoli e, non di rado, trovandosi a fare i conti con un clima differente ed ostile. Secondo la statistica condotta da GoEuro http://www.goeuro.it/single-in-viaggio, più della metà dei cittadini abitanti i dieci paesi europei campionati, preferisce viaggiare senza compagnia. E’ emerso, inoltre, che Svizzera, Germania e Belgio sono i primi tre paesi che affermano di desiderare una partenza in solitaria per le loro avventure. Tra i paesi più socievoli, d’altra parte, troviamo: Portogallo, Regno Unito e Paesi Bassi. Per quanto riguarda la preferenza italiana, ci troviamo esattamente in presenza di una circostanza di divisione netta tra i pareri. Ai soggetti intervistati è stato inoltre chiesto quanto fossero predisposti a socializzare una volta arrivati a destinazione durante il soggiorno. Francesi e inglesi, stando al sondaggio, hanno rivelato di avere difficoltà nello stringere amicizia durante il periodo di villeggiatura. Mentre, al contrario, italiani, svizzeri, tedeschi e spagnoli a pari merito hanno affermato di avere non solo il desiderio di socializzare, ma anche quello di intessere legami interpersonali durante il soggiorno all’estero.

Nel viaggiare soli bisogna essere preparati ad ogni evenienza e, soprattutto, essere consapevoli dei luoghi nel mondo nei quali la prudenza non è mai troppa. Nell’ultima parte dello studio è stata stilata una classifica dei luoghi nei quali viaggiare da soli può rivelarsi molto pericoloso e quelli nei quali, invece, il turista-eremita con zaino in spalla può addentrarsi senza problemi anche se da solo.

Nel viaggiare l’attenzione alle regole da rispettare nel paese nel quale si soggiorna, soli oppure accompagnati, rimane un’esigenza fondamentale, ciò porta ad una partenza consapevole, pur lasciando la mente e il cuore aperti.

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