Capoeira, un patrimonio culturale da salvaguardare finalmente riconosciuto dall’UNESCO

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Il grande sociologo Gilberto Freyre ha scritto : “La capoeira e il samba per dare vita a una danza”.

RODA DE CAPOEIRAIl 26 novembre 2014 la Roda de Capoeira  è stata iscritta dall’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. L’annuncio è stato dato durante la IX sessione del Comitato Intergovernamentale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Intangibile che si è aperta il 24 novembre 2014 al quartier generale dell’UNESCO a Parigi. La manifestazione afro-brasiliana – che è allo stesso tempo lotta, danza, sport e arte – trova il suo momento di massima espressione estetica, culturale e simbolica nella Roda, ovvero il circolo di persone all’interno del quale ha luogo questo gioco di arguzia.

I partecipanti si dispongono in circolo cantando e battendo i palmi delle mani al ritmo del berimbau (strumento musicale a corda percossa di origine africana) mentre i due capoeristi al centro si sfidano in questa arte marziale. Nata come lotta di liberazione dissimulata nella danza, la Capoeira ha origine nelle tecniche di lotta tribali dell’Africa centro occidentale e si è sviluppata in Brasile durante l’epoca coloniale, quando vi furono deportati gli schiavi africani.

Jurema Machado, presidente della Storico Nazionale e Patrimonio artistico Institute (IPHAN),  ha dichiarato:“ Siamo molto emozionati perché la capoeira, inventata dagli schiavi, è stata proibita in Brasile per molti anni e oggi viene riconosciuta in tutto il mondo“…. “il riconoscimento è un tributo alla capoeira come un importante evento culturale, che per secoli è stata criminalizzata, e dare visibilità internazionale.

L’Unesco ha riconosciuto nella capoeira una celebrazione che nasce dalla resistenza contro ogni forma di oppressione.

La roda è uno spazio rituale che fornisce un senso di compagnia e di identità di una comunità in continua espansione in Brasile ed altrove. L’idea è quella che la capoeria deve diventare un mezzo per promuovere il dialogo tra diverse etnie, classi sociali, e nazionalità. Anche nella nostra Reggio Calabria viene insegnata l’arte della capoeira ad introdurla, circa 15 anni fa,  fu Rodrigo Marcelo de Oliveira graduato del gruppo MUZENZA. Il gruppo di Capoeira Muzenza  di Reggio Calabria svolge l’insegnamento della capoeira nei locali della palestra “Saranno Famosi” in località Pellaro (RC). Il gruppo è presente su FACEBOOK con l’acronimo CMR (Capoeira Muzenza Reggio Calabria).

Marinella Borgese

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