Charlie Hebdo: marcia a Parigi contro il terrore con i capi di Stato del Mondo

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epa04555107 World leaders including (L-R) Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu, Mali's President Ibrahim Boubacar Keita, French President Francois Hollande, German Chancellor Angela Merkel, Polish Prime Minister Donald Tusk and Palestinian President Mahmoud Abbas walk at the start of a march to honor the victims of the terrorist attacks and to show unity, in Paris, France, 11 January 2015. Three days of terror that ended on 10 January saw 17 people killed in attacks that began with gunmen invading French satirical magazine Charlie Hebdo and continued with the shooting of a policewoman and the siege of a Jewish supermarket.  EPA/OLIVIER HOSLETE’ la più grande della storia francese, “senza precedenti”: così il ministero dell’Interno francese ha definito la marcia repubblicana di oggi a Parigi, ripetendo che i dimostranti sono così numerosi da rendere impossibile una stima esatta dell’affluenza per il momento. Secondo il quotidiano Le Monde, in tutta la Francia sono sfilati quattro milioni di persone, di cui un milione solo a Parigi.

Una manifestazione “senza precedenti”, definita così dal ministero dell’Interno francese, secondo cui i dimostranti sono così numerosi da rendere impossibile una stima esatta dell’affluenza per il momento.

‘Je suis Charlie, flic, Juif’, ‘Sono Charlie, poliziotto, ebreo’. E’ lo slogan di Place de la République a Parigi, gremita per la marcia repubblicana in ricordo delle vittime dei fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly. Il presidente Hollande riunito all’Eliseo con i ministri ha affermato che oggi ‘Parigi è la capitale del mondo’. La Casa Bianca ha reso noto che il 18 febbraio ospiterà un vertice straordinario sulla lotta al terrorismo. Intanto si riapre il dossier Schengen: ‘Bisogna valutare possibili modifiche al sistema’, ha detto il ministro Cazeneuve. In disaccordo l’Italia. Alfano: ‘Schengen è una grande conquista di libertà, non si può regalare ai terroristi il successo di tornare indietro’. All’Eliseo tra gli altri Renzi, Netanyahu, Abu Mazen. Lungo abbraccio tra Merkel e Hollande. Anche Sarkozy e Carla Bruni.

 

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