Il termine della presentazione della domanda è stato prorogato al 2 Febbraio 2015, previsto fino al 70% di capitale a fondo perduto
Le attività finanziabili riguardano le iniziative relative ai settori della produzione di beni e fornitura di servizi. La spesa ammissibile dev’essere non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 150.000,00. Le domande di agevolazione, che trovate sul sito della Regione Calabria (http://www.regione.calabria.it/sviluppo/index.php?option=com_content&task=view&id=702&Itemid=19) debitamente compilate, dovranno essere inviate tramite raccomandata a/r entro 2 febbraio 2015 entro le ore 12.00.
Secondo l’avvocato Enrico Mazza, che ha rilasciato a tal proposito un’intervista a Calabriaeconomia.it: “Quello che sicuramente colpisce positivamente è la possibilità di partecipare e quindi di predisporre la domanda senza passare prima dalla fase della costituzione della società” – che permette di risparmiare il capitale qualora il piano d’impresa non fosse accettato. L’avvocato Mazza, continua dicendo che – “un altro aspetto rilevante è quello riguardante la quota parte non finanziata, pari al 30% (o addirittura al 50% per i servizi reali) che la giovane impresa deve dimostrare o con mezzi propri e/o con ricorso a finanziamento bancario. Detta capacità finanziaria, secondo quanto previsto dall’avviso, non deve essere dimostrata in sede di presentazione della domanda, come accadeva in passato, ma entro la data di sottoscrizione dell’atto di adesione e obbligo”.
In un clima di crisi economica perpetua può essere un modo nonché un metodo per riscattare i giovani da uno stato di torpore troppo a lungo perpetuato. 26/30 imprese in tutta la Calabria sono ben poche, ma il buon fine di queste, potrà portare forse un domani lo Stato a fare di queste iniziative una consuetidine per aiutare i giovani calabresi a risollevare le sorti di una terra dimenticata e al contempo di permettre ad essi di non abbandonarla.