Fulvio Simonini, ex attaccante della Reggina è rimasto impresso nei cuori dei tifosi amaranto: molti i suoi gol, uno, indimenticabile, nell’ultimo derby vinto a Messina. Era il 22 ottobre 1989 e la Reggina vinse il derby allo stadio Celeste di Messina, grazie a un gol del grande attaccante. Era una partita del campionato di serie B, ed è stata l’ultima vittoria della Reggina in trasferta sul campo del Messina. Nelle 6 sfide successive, al Celeste o al San Filippo, 4 sconfitte e due pareggi per gli amaranto. A distanza di 25 anni (ma le sfide sono state solo 6), la Reggina e i suoi tifosi ricordano ancora Fulvio Simonini con grande amore. Quel ragazzo bresciano appena arrivato a Reggio, esordì con il gol nel derby diventando subito beniamino dei supporters amaranto. Rimase in riva allo Stretto per due stagioni, entrambe in serie B, con 64 presenze e 16 gol, uno più bello dell’altro.
In esclusiva ai microfoni di StrettoWeb Fulvio Simonini racconta: “Sono molto rammaricato e dispiaciuto del momento che sta attraversando la Reggina, non solo si trova una categoria che non le appartiene, ma addirittura occupa l’ultimo posto il classifica. Ai tempi d’oggi nel mondo calcio, come dimostra la situazione del Padova, c’è la crisi che attanaglia gran parte di questo sport. Quando giocavo a Udine, in serie A, con un vero e proprio blitz il Presidente Lillo Foti, insieme al collaboratore Mauro Biasion, mi ha portato a Reggio Calabria: andammo in albergo e in due minuti trovammo l’accordo, firmando il contratto; due giorni dopo mi sono trovato a Reggio Calabria. Arrivai di mercoledì, completamente ignaro di cosa poteva rappresentare il derby Reggina-Messina per i tifosi amaranto. Ricordo con emozione il gol: da un rinvio di Rosin ci fu una spizzata di un difensore avversario, mi sono trovato davanti al portiere e l’ho battuto con un pallonetto. Da un lato mi dispiacerebbe se la Reggina non vincesse il derby, ma dall’altro sarei contento perchè così almeno ci risentiremmo nuovamente. Una vittoria della Reggina mi riempirebbe di gioa anche in vista delle penalizzazioni che, come leggo dai giornali, sono in arrivo. Nel calcio vince chi ha soldi, senza di quelli non si va da nessuna parte. L’importanza della vittoria nel derby l’ho assaporata la settimana dopo il successo, tutti i tifosi si complimentavano con me. Faccio un grosso in bocca al lupo alla Reggina e spero che vinca il match come quel 22 Ottobre 1989.”