Grandi elettori o “grandi burloni”? Ecco tutti gli improbabili nomi per l’elezione del Capo dello Stato

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Nella seconda votazione spariscono Giancarlo Magalli e Francesco Totti, tengono invece Sabrina Ferilli ed Ezio Greggio

Anche questa volta, per l’elezione del capo dello Stato, non sono mancati sulle schede nomi di comici, attori e facezie di vario genere. Nella seconda seduta del Parlamento per scegliere il successore di Giorgio Napolitano i personaggi del piccolo e grande schermo a ricevere complessivamente una manciata di preferenze sono stati Ezio Greggio, in testa a tutti con 3 preferenze, Enzo Iachetti, Barbara D’Urso e Sabrina Ferilli, con un voto a loro favore.
Tra i grandi elettori c’è anche chi ha scritto sulla propria scheda “Arriva bene”, oppure “Diamante”. Mentre la preferenza che ha fatto sorridere l’Aula di Montecitorio – e anche la presidente Laura Boldrini – è stata quello di “Luigi Faramonti detto Gigino”, un nome che nemmeno i motori di ricerca riescono a identificare. Tra gli “outsider” che hanno invece preso più voti ci sono i senatori di Ap Marcello Gualdani e Pippo Pagano, rispettivamente con 10 e 7 preferenze, seguiti dall’ex deputato del Pdl Santo Versace, imprenditore nel settore della moda ora vicino al movimento politico Italia Unica di Corrado Passera. E’ tornato a prendere voti (4) anche il senatore di Forza Italia Antonio Razzi, celebre per non usare eufemismi durante le sue interviste, come anche il senatore del Pd Giancarlo Sangalli.

A prendere più voti degli esponenti del Pd Pier Luigi Bersani e Anna Finocchiaro, sono stati il fiolosofo Lorenzo Barani e il segretario dell’Italia dei valori, Ignazio Messina. Mentre ad incassare una sola preferenza è stato l’ex ministro Antonio Martino, che nei giorni precedenti le elezioni rientrava nella rosa dei candidati di Fi, in buona compagnia di Massimo D’Alema, Renato Schifani, ma anche Stefania Craxi e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

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