“Le ‘storie di vita’, come sono definite nel libro, che Papa Francesco chiama ‘la carne viva del Cristo’ – sottolinea don Soddu – rappresentano non già un’appendice, ma il cuore della pubblicazione. Si tratta una scelta importante, precisa, che pienamente si inserisce nel cammino della Chiesa locale verso il Convegno ecclesiale di Firenze. Più in generale, considero la realizzazione del libro e del convegno a Messina momenti fondamentali nei quali, oltre a restituire all’opinione pubblica quanto prodotto, la Caritas Diocesana si interroga e verifica se stessa, la propria capacità di essere all’altezza della propria missione di organismo pastorale e non di semplice ‘erogatore’ di servizi”.
“La ricerca che sta alla base di questa pubblicazione – spiega don Tripodo – è stata un’esperienza intensa e ha fornito a noi per primi informazioni di cui talvolta non avevamo piena e dettagliata conoscenza. Quarant’anni, infatti, sono un tempo significativo. Abbiamo scelto di ripercorrere questa storia consapevoli che quanto è stato raccolto e scritto, pur mettendo in luce fatti, opere, azioni, storie, progetti, non potrà mai raccontare tutto ciò che la carità discreta e silenziosa ha compiuto e compie. Contraddizioni, povertà, debolezze, fragilità, sconfitte, morte, prove, incapacità umane, scarse competenze, mezzi insufficienti, strategie che si rivelano fallimentari non hanno fermato la carità, che sempre si mescola con il mistero del male e lo sconfigge anche se non in modo definitivo. Auspico che la lettura di questo testo possa essere l’occasione per dire grazie a Dio per il bene compiuto e chiedere perdono per quello che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto”.