Dopo venti giorni di presidio, i 32 concorsisti della Polizia Municipale lasciano Palazzo Zanca. Non è un atto di remissione, soltanto di stanchezza: la stanchezza di chi si sente umiliato e abbandonato. Consegnando lo striscione di protesta al sindaco Accorinti non sono mancati, stamane, dei momenti di tensione. Il primo cittadino esortava i lavoratori a tenere duro e ad essere intellettualmente onesti, riconoscendo che la Giunta sta facendo il possibile. “Il possibile non basta: siamo gli unici ad aver vinto il concorso ma siamo senza lavoro” è stata la dura replica di uno dei manifestanti.
