Messina, una Banca Etica dello Spazio: l’esperto del sindaco lancia la proposta

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luciano marabelloUn patrimonio usato più per i suoi fini contabili che per gli usi umani, che resta spesso paralizzato nelle attese di progetti a venire, delle cautele amministrative o in quel limbo paralizzante dell’indecisione o del veto dirigenziale“. Con queste parole Luciano Marabello, esperto di Palazzo Zanca a titolo gratuito per il patrimonio comunale, ha sollevato un nuovo problema da porre all’attenzione del Sindaco.

In questo momento i comuni non hanno soldi ma hanno una quota d’immobili sottoutilizzata o non utilizzabile a fini istituzionali o per l’abbattimento dei costi complessivi degli enti. Esiste una domanda di base che ha bisogno di spazi per attivare forme di aggregazione e socialità e anche nuove forme di economia. E’ una domanda di spazio, che proviene da chi non può per età anagrafica o garanzie accedere a nessuna forma di credito” afferma Marabello prima di lanciare la sua proposta: “Oggi i comuni devono usare il loro capitale immobiliare anche parzialmente e senza clamorosi investimenti creando una Banca Etica dello Spazio, dove lo spazio costituisce il capitale per le linee di credito generazionali o per aree sociali e in cui forme individuali, aggregate o associate possono accedere al prestito dello spazio portando a garanzia il progetto,  le finalità sociali e le forme regolamentate di uso accesso e cura”.

In altri termini “una banca che eroga spazio e il debito che si crea è quello della cura e della produzione di socialità“.

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