I componenti del Teatro Pinelli hanno occupato stamane l’ennesimo stabile: è toccato alla scuola Foscolo, sita in via Palermo, ospitare l’iniziativa dei manifestanti. Rivendicando l’azione, gli stessi hanno precisato: “nonostante il mutamento amministrativo della città che ha fatto del «bene comune» il proprio unico faro, i rapporti sociali rimangono ancora caratterizzati da profonda ingiustizia. Nessun leader spirituale e politico, nessun manager superesperto, potrà, da solo, cambiare a fondo questa città. Al netto di tutte le critiche nei confronti dell’attuale giunta, che non ricalca per nulla la grinta della campagna elettorale, la città sembra essersi paralizzata“. Nel comunicato viene poi descritto il percorso futuro del movimento: “Riattivando la pratica dell’autogestione, da oggi intendiamo riannodare i fili di tutte quelle lotte sociali e territoriali che in questi anni abbiamo sostenuto ed alimentato”. In agenda una palestra autogestita per gli abitanti di Viale Giostra e nuovi laboratori di autoformazione ed autoproduzione.
Messina, i Pinellini occupano la scuola Foscolo. Critiche ad Accorinti: hai perso la grinta
