Messina, occupazione della scuola Foscolo: “sui beni comuni la Giunta ha fallito miseramente”

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L’occupazione della scuola Foscolo operata dagli attivisti del Pinelli tiene banco al Comune. Stamane Valerio Anastasi e Bernardo Fava, consiglieri della V° Circoscrizione, hanno evidenziato come la battaglia degli occupanti sia apprezzabile in linea di principio ma esecrabile nella forma, costituendo un atto illegale perpetrato ai danni del patrimonio pubblico. Dissociandosi dal presidente Morabito, reo di aver politicamente avallato una riappropriazione dei beni condotta in siffatta maniera, gli stessi hanno incalzato l’Amministrazione cittadina, ribadendo la totale noncuranza manifestata verso tali criticità.

Morabito, intercettato dai nostri microfoni, ha rivendicato il titolo personale delle sue affermazioni: “Di fronte alle sollecitazioni ad investire della vicenda l’autorità giudiziaria, sollecitazioni venutemi da più parti, ho solo notato come esista una questione etico-politica dietro simili battaglie. Del resto – ha concluso il presidente del quartier – proprio l’aula consiliare della nostra circoscrizione è intitolata a Nelson Mandela, un uomo che ha trasformato la disobbedienza civile in battaglia di testimonianza”.

Sulla medesima vicenda sono intervenuti diversi esponenti del Consiglio Comunale. Zuccarello (Pd) ha sollecitato l’assessore competente a rispondere alle interrogazioni; Interdonato (Pdr) ha invitato le circoscrizioni a ricorrere agli esposti agli enti locali, stante le gravi inadempienze della Giunta; Gioveni (Udc) ha sottolineato come sia inammissibile abbandonare plessi scolastici quasi fossero gusci vuoti, proprio mentre vengono erogati 1.750.000 euro per le 24 scuole cittadine.

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