Messina, Pino si presenta: “rilanciamo il cambiamento”. Sulla flotta pubblica Accorinti cerca l’intesa con Falcomatà (FOTO)

  • Daniele Ialacqua
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StrettoWeb

sebastiano pinoHo accettato questa responsabilità per rinvigorire la speranza di cambiamento“: è questo il proposito col quale Sebastiano Pino, neo-assessore della Giunta Accorinti, si è presentato alla città. Dopo aver rassegnato le dimissioni da presidente del Sasmant, Pino si è immediatamente adoperato per comprendere le criticità che dovrà affrontare una volta espedite le formalità d’insediamento. Due dossier, in particolare, dovranno essere analizzati tempestivamente: quello dell’utilizzo dei fondi ecopass e quello concernente la continuità territoriale. Tema, quest’ultimo, che dovrà essere declinato in una nuova prospettiva, valutando le possibilità di sviluppo ad esso correlate.

L’alibi del Ponte non c’è più – ha affermato Pino nella cornice della Sala Falcone e Borsellino – e non si è voluto investire nel tempo per l’ammodernamento della rete ferroviaria“. Sul tema della continuità territoriale bisognerà, pertanto, elaborare una riflessione ad ampio raggio: prova ne sia il fatto che Renato Accorinti avrebbe rilanciato la battaglia della flotta pubblica proponendo al sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, una condivisione delle linee guida del progetto. A rivelarlo è stato lo stesso Accorinti, rilevando al contempo come sia difficile governare quotidianamente una città che vive di emergenze. Monito condiviso dalla new-entry di Palazzo Zanca: “crediamo nella flotta e lavoreremo per la realizzazione di questo obiettivo –  ha chiosato Pino –, obiettivo che abbiamo condiviso con Reset e Movimento Cinque Stelle. Il lavoro, però, verterà sulle condizioni affinché il progetto si realizzi, parlare del progetto in sé ora è prematuro”.

Come avevamo preannunciato, l’ingresso di Sebastiano Pino nell’Amministrazione coincide con un sostanziale rimpasto del governo citadino. Il nuovo esponente della Giunta assume le deleghe concernenti le risorse del mare, il patrimonio e le politiche della casa e dello sport. Quest’ultima responsabilità, in particolare, viene ereditata direttamente dal primo cittadino, che ha vissuto il passaggio di consegne come un evento inevitabile: “Sebastiano è un uomo di sport – ha notato Accorintie quindi a buon diritto possiamo considerare questo atto come un passaggio di testimone. Io, per scelta, voglio rimettere le deleghe e recuperare il rapporto con la città, stare di più sul territorio”. Sintomo che il mutato clima nell’opinione pubblica è ormai avvertito anche ai vertici di Palazzo Zanca. Novità si preannunciano, poi, per il Pala San Filippo: l’Amministrazione intende investire su di esso seguendo l’esempio di Acireale e destinando la struttura ai concerti che frutteranno introiti da drenare per sport e cultura.

patrizia panarelloSulla querelle relativa alle quote rosa, e sulla lettera indirizzata al sindaco dall’assessore Patrizia Panarello circa l’esigenza di nominare almeno un’altra donna nella compagine governativa, si è assistito ad un sostanziale passo indietro della stessa esponente della Giunta: “ho piena fiducia nelle scelte di Renato che resta una persona aperta alle esigenze delle donne” ha sottolineato Panarello precisando come la sua lettera fosse più che altro “un invito di opportunità”.

Nell’ambito della rimodulazione delle deleghe Tonino Perna beneficierà delle politiche giovanili e del decentramento, contraddizione stridente per chi spesso è mancato agli impegni istituzionali. De Cola coprirà le deleghe per la protezione civile, per la difesa del suolo e per l’autoparco comunale. Mantineo si occuperà delle politiche sulle migrazioni, con buona pace delle precedenti rimostranze espresse dall’ex esperta Clelia Marano. Ialacqua avrà competenza sull’acquario comunale e Filippo Cucinotta, uscito dalla porta per rientrare dalla finestra, s’insedierà quale esperto dello sviluppo del territorio, del mare e delle attività cantieristiche.

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