Messina-Reggina, Aronica: “ci salviamo”, Corona: “segno io”

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Metteranno la loro esperienza a disposizione delle proprie squadre, Salvatore Aronica e Giorgio Corona, accendono il derby Messina-Reggina con alcune dichiarazione rilasciate alla Gazzetta dello Sport. Salvatore Aronica: “Credo sia normale, vista l’importanza della gara, attendersi sonori fischi. Conosco bene la rivalità tra le due tifoserie e per me che dopo tre anni con la casacca giallorossa attraversai lo Stretto per indossare quella amaranto, rimane un ricordo che non cancelleranno mai. Tuttavia sono stato molto bene: era il Messina dell’era Franza stagione 2003-04 in serie B e al termine del campionato ci fu il ritorno in seria A dopo 39 anni. A Reggio sono molto affezionato, sono anche cittadino onorario dopo la splendida salvezza nel 2006 con 11 punti di penalizzazione. Non potevo dire di no a Foti quando mi ha chiamato per dare il mio contributo ad una salvezza in cui tutti siamo obbligati a credere nonostante l’ultimo posto. La strada è irta di difficoltà, ma lottando con il coltello tra i denti in ogni partita dobbiamo cercare di abbandonare la deficitaria posizione in classifica. Sto bene fisicamente e a disposizione di mister Alberti se riterrà opportuno impiegarmi. Ci tengo molto a questa sfida e so quanto sia importante per i nostri tifosi un risultato positivo. Il derby è una gara diversa da tutte le altre. E’ una battaglia in cui non bisognerà arrendersi fino all’ultimo secondo di recupero”.

Ecco la risposta di Giorgio Corona:Questa è la partita dell’anno, per noi però deve essere una sfida come le altre: contano i tre punti e dobbiamo centrarli. Sarebbe fondamentale, per il morale e soprattutto per la classifica. Ma non sarà facile perchè, anche se ultima, la Reggina ha un organico di valore. Mi manca un gol nel derby, ma sarebbe inutile se non dovessimo vincere. Non dobbiamo commettere l’errore di partire a tremila per cercare di fare subito gol; mi aspetto una Reggina attendista, anche se non è quello che spero. Nel caso in cui dovessi segnare ci penserò se fare il selfie sotto la curva oppure no“.

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