Messina, salvare la continuità territoriale: massiccia adesione all’iniziativa dei sindacati

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Or.S.A., Filt, Fit, Confsal, Sasmant e Usclas. Non c’erano soltanto le sigle sindacali stamane all’assemblea unitaria contro il taglio dei treni e delle navi in Sicilia: c’era anche il mondo della politica. Tre consiglieri comunali – Ivana Risitano, Nina Lo Presti e Luigis Sturniolo – e diverse sigle, da Rifondazione a Cambiamo Messina dal Basso. Tutti uniti coi lavoratori, perché l’isola non subisca l’ennesimo scippo. Nel mirino la “drastica riduzione dei treni a lunga percorrenza e dei traghetti, fino a giungere, presumibilmente nel mese di giugno, alla completa cancellazione del servizio di trasporto universale che sarà ‘spezzato’ a Messina e/o Villa, costringendo i passeggeri a scendere dal treno, bagagli alla mano, per attraversare lo Stretto“. La richiesta è chiara: tornare a investire e programmare per tempo un contratto di servizio regionale.

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