Messina, scuola Foscolo occupata: gli attivisti del Pinelli bocciano la proposta dell’assessore Panarello

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Nessun accordo è stato preso tra il collettivo che dal 2 gennaio ha riaperto la scuola restituendola alla collettività e l’Amministrazione comunale”: esordiscono così gli attivisti del Pinelli in un comunicato diffuso sui social network e volto a ribadire la loro posizione dopo la richiesta di sgombero da parte del Comune. Rivendicando il percorso di autogestione messo in atto, gli stessi chiedono alla Giunta di spiegare se tale scelta costituisce un preciso indirizzo politico. Duro il giudizio sulle linee guida dell’assessore Panarello. La sua proposta “sembra essere un progetto indefinito e privo di una reale attendibilità, soprattutto per quanto riguarda la copertura economica. La proposta di assegnare al preside Abate il piano terra dell’edificio comporterebbe, ad esempio, già solo per adibire lo spazio a due differenti destinazioni d’uso, un dispendio economico consistente per le esigue casse del Comune”, evidenziano gli attivisti facendo le pulci al bilancio di Palazzo Zanca. Da qui la conclusione: “non possiamo che invitare tutte e tutti a occuparsi del destino di questo posto, ricordando che sono già in atto concrete pratiche di riappropriazione”.

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