Duro affondo del consigliere comunale contro l’assessore della Giunta Accorinti: “è finito il tempo delle rivoluzioni decantate”
“Adesso che, per il momento, i nuovi servizi sono già stati affidati per un altro anno (più eventuali proroghe) alle cooperative aggiudicatarie seppur con le difficoltà legate a bandi più restrittivi (nei 3 asili nido, per esempio, le 57 dipendenti si sono dovute ridurre le ore per evitare il licenziamento di 5 unità in esubero rispetto alle 52 da capitolato) – spiega il consigliere – occorre pianificare per tempo la ‘rivoluzione’ tanto decantata da questa Amministrazione, specie perché questa giunta doveva avere nel proprio DNA delle politiche volte all’internalizzazione dei servizi”.
“Se davvero Accorinti e compagni vogliono lasciare un ‘segno rivoluzionario’ nel settore – rimarca convinto l’esponente del consesso civico – ed evitare il caos dei mesi scorsi, la via maestra non può che essere quella della gestione diretta. Pertanto, visto che l’Amministrazione sta tuttora lavorando per creare la grande società comunale Multiservizi S.p.A in cui accorpare tutte le partecipate e fare gestire tutti i servizi a questo nuovo organismo, perché – si chiede Gioveni – non fare entrare in questo percorso anche per la gestione dei servizi sociali?”