Da tempo gli esercenti lamentavano le anomalie del tariffario imposto: un tariffario, per l’appunto, di gran lunga superiore a quello delle altre realtà siciliane, più simile a quello adottato a Montecarlo che non a quello disposto da Agrigento. Spetterà ora al Comune trarre le conclusioni. Come evidenziano gli avvocati Ferrari e Delia, l’Amministrazione “deve assumere una decisione chiara che tenga conto veramente delle esigenze di tanti commercianti, i quali non soltanto devono subire le pesanti ripercussioni di una crisi economica che non sembra avere fine, ma devono anche combattere contro decisioni assolutamente illogiche e fuori dalla realtà“.
Messina, suolo pubblico: il Cga mischia le carte. Riconosciute le ragioni dei commercianti
StrettoWeb