Messina, suolo pubblico: il Cga mischia le carte. Riconosciute le ragioni dei commercianti

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Non c’è stata soltanto la conferma di Accorinti: sul tavolo del Consiglio di Giustizia Amministrativa è finito un altro dossier relativo alla città di Messina, quello concernente i costi per l’occupazione del suolo pubblico ed il regolamento Cosap. E proprio sulle criticità evidenziate dai commercianti, sui nuovi canoni introdotti nel 2011 alle concessioni che erano state rilasciate negli anni precedenti, il Cga si è pronunciato in favore dei ricorrenti.

Da tempo gli esercenti lamentavano le anomalie del tariffario imposto: un tariffario, per l’appunto, di gran lunga superiore a quello delle altre realtà siciliane, più simile a quello adottato a Montecarlo che non a quello disposto da Agrigento. Spetterà ora al Comune trarre le conclusioni. Come evidenziano gli avvocati Ferrari e Delia, l’Amministrazione “deve assumere una decisione chiara che tenga conto veramente delle esigenze di tanti commercianti, i quali non soltanto devono subire le pesanti ripercussioni di una crisi economica che non sembra avere fine, ma devono anche combattere contro decisioni assolutamente illogiche e fuori dalla realtà“.

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