“Non nutrivamo grandi speranze sul fatto che le cose potessero migliorare, ma certamente – afferma la segretaria della Funzione pubblica della FP CGIL, Clara Crocé – speravamo che non peggiorassero. E’ accaduto esattamente l’opposto, considerando che l’ultima trovata della cooperativa, riguarda, nonostante la diffida da parte della Provincia, l’abbassamento dell’orario contrattuale delle unità in forza al servizio. Padri e madri di famiglia si ritrovano con stupendi da fame”. “La cooperativa – spiega infatti Crocé – non anticipa alcuna mensilità: la Provincia ha pagato le fatture fino ad ottobre, Vivere Insieme non ha corrisposto neanche un mese in più. Ennesima conferma della incapacità di garantire persino la copertura economica della propria forza lavoro”.
La FP CGIL ha chiesto un incontro immediato al commissario straordinario della Provincia, Filippo Romano, e alla dirigente del servizio, Silvana Schaschter, per affrontare la situazione in modo approfondito e trovare una soluzione condivisa: “Diversamente – conclude la sindacalista – il servizio non verrà più garantito”.