Milazzo, l’ADASC si rinnova nel segno della continuità

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Si sono svolti ieri i lavori assembleari dell’Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini “A.D.A.S.C.” durante i quali sono state rinnovate le cariche sociali.

Confermato all’unanimità Presidente Peppe Maimone.  Per  il prossimo quinquennio Anna Isgró ricoprirà la carica di vicepresidente, Micaela Polistena segretaria, Antonella Furnari tesoriera e Antonella Di Natale consigliere. Il presidente Maimone in apertura dei lavori ha relazione sulle  le azioni svolte  dall’associazione e i soci hanno apprezzato e condiviso il percorso intrapreso negli anni che ha dato risultati tangibili sul territorio. L’associazione si arricchirà di un ulteriore organo sociale, l’ufficio di staff del Presidente e del Consiglio Direttivo. L’ADASC negli anni si è radicata sul territorio dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e del Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche, verranno individuate dal Consiglio Direttivo i responsabili comunali dell’Associazione con l’obiettivo di avere una presenza direttamente sul territorio e un contatto stabile con la popolazione residente. L’organo sociale neo eletto istituirà  inoltre le sezioni tematiche dell’Associazione ADASC.     All’interno dei lavori é stato  inoltre approvato il calendario delle azioni per l’anno Sociale 2015 un intenso programma  di iniziative.  Infine  l’assemblea dei Soci ha dato mandato al  Consiglio Direttivo di conferire il titolo di Soci Onorari ad uomini e donne che si sono distinti sul territorio a difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Sono felice, orgoglioso e onorato di continuare a ricoprire la carica di Presidente dell’ADASC – ha dichiarato Peppe Maimone-. Ci aspettano ancora tante battaglie a Difesa della Salute Pubblica e a Tutela dell’Ambiente. Voglio porgere i più sinceri auguri di buon lavoro al consiglio direttivo perché solo attraverso un intenso e capillare lavoro di squadra si possono realmente ottenere risultati concreti nell’esclusivo interesse dei cittadini che sono costretti a vivere con un pressante carico ambientale dagli effetti negativi sulla salute pubblica“.

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