Un appuntamento particolarmente importante si profila per lunedì 12 gennaio all’ Università della Calabria, che vedrà come protagonista una delle penne più influenti nel panorama giornalistico italiano, Pier Luigi Vercesi, noto cronista presente sulla scena da più di trent’anni presso numerose testate nazionali, tra cui “La Stampa” e il “Corriere della Sera”. Autore di innumerevoli saggi tra cui “Storia del giornalismo americano”, in passato docente di Teorie e Tecniche del Linguaggio Giornalistico presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Parma e oggi direttore del settimanale del Corriere della sera “Sette”, sarà fautore di un incontro memorabile per gli studenti e non solo. Dal titolo “Storie d’Italia vissute nelle redazioni dei giornali”, Vercesi terrà una conferenza prevista nell’aula Iana dell’ Ateneo alle ore 9:00, ed esporrà alcune tematiche di rilevante calibro, estrapolate dalle pagine del suo recente saggio “Ne ammazza più la penna” : un excursus sensazionale si cela tra le righe del Vercesi volto alla scoperta degli episodi più significativi che coinvolsero l’ Italia dall’ epoca di Napoleone fino alla rivoluzione editoriale concepita da Enrico Mattei, raccontata attraverso documentazioni inedite che tratteggiano le vere storie di giornalisti vissuti in quell’arco di tempo. Un libro intriso di vita vissuta, un viaggio ideale dal sapore realistico fatto di stralci e frammenti che raccontano non la storia del giornalismo in sé, bensì storie di cronisti noti e sconosciuti alle cronache, tra avventure, scandali, viaggi, insoliti retroscena, scomode realtà e verità nascoste.
Tutto questo sarà fonte primaria e argomento di trattazione del Vercesi, il cui intervento verterà anche sulla figura di Ugo Foscolo, delineando minuziosamente gli aspetti più oscuri della sua vita che affondano le radici al suo rapporto relazionale poco conosciuto con gli austriaci. Un incontro altamente formativo per gli studenti, ideato e integrato al corso di Letteratura Italiana presieduto dal Prof. Nuccio Ordine, coordinatore dell’evento, che farà una breve introduzione alla conferenza. Saranno in molti a presenziare nella giornata di lunedì, tra cui il direttore degli Studi Umanistici Raffaele Pirelli che farà un breve saluto alla platea.
